Si tratta di un rilevante esito processuale di articolate indagini, svolte dal Nucleo PEF della
Guardia di finanza di Catania, relative, all’associazione a delinquere di tipo mafioso
“SANTAPAOLA – ERCOLANO”, i cui appartenenti sono risultati dediti ad attività
estorsive e al traffico di sostanze stupefacenti.
In particolare, le investigazioni, originate dal potenziamento delle attività informative sul
territorio e condotte dalle unità specializzate del GICO del predetto Nucleo PEF, hanno
permesso di disvelare le condotte estorsive poste in essere dal clan nei confronti di
imprenditori catanesi operanti, in diversi settori commerciali, nella zona della Stazione
Centrale di Catania.
Gli appartenenti all’associazione criminale si sono resi altresì responsabile anche del
traffico di sostanze stupefacenti e della illecita detenzione di armi: in una circostanza, sono
state infatti rinvenute e sottoposte a sequestro 2 pistole con matricola abrasa e 12 cartucce.
Nel dettaglio, con riferimento ai soggetti destinatari degli ordini di carcerazione ora emessi
dalla Procura Generale di Catania:
– Roberto DI MAURO è stato condannato a complessivi 9 anni di reclusione (di cui
5 anni, un mese e 10 giorni ancora da espiare), in quanto riconosciuto colpevole dei
reati di appartenenza all’associazione a delinquere di tipo mafioso, con la
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circostanza aggravante rappresentata dal fatto che il clan si sia avvalso dell’uso
delle armi;
– Francesco ARCIDIACONO è stato condannato a complessivi un anno e 2 mesi di
reclusione in quanto riconosciuto colpevole di estorsione aggravata dal metodo
mafioso;
– Agostino POMPONIO è stato condannato a complessivi 2 anni e sei mesi di
reclusione, in quanto riconosciuto colpevole di estorsione aggravata dal metodo
mafioso.
Per quanto sopra, all’esito delle relative fasi processuali, una volta divenuta definitiva la
sentenza di condanna emessa dalla Corte di Appello di Catania, la Procura Generale ha
emesso nei confronti dei predetti ARCIDIACONO, DI MAURO e POMPONIO gli ordini
di esecuzione per la carcerazione.
I menzionati provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti dal Nucleo PEF della Guardia di
finanza di Catania, con il supporto dei Reparti territoriali del comando provinciale di
Catania e della Compagnia di Imola, luogo di domicilio del predetto POMPONIO.
L’attività dei Finanzieri di Catania si inquadra nel più ampio quadro delle azioni svolte da
questa Procura e dalla Guardia di Finanza di Catania, volte al contrasto, anche sotto il
profilo economico-finanziario, delle associazioni a delinquere di tipo mafioso, al fine di
evitare i tentativi, sempre più pericolosi, di inquinamento del tessuto imprenditoriale, e di
partecipazione al capitale di imprese sane, anche profittando delle difficoltà legate al
periodo di contrazione economica.
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