Passo indietro di Lentini, a Palermo in arrivo l'accordo per Lagalla sindaco

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L’ex rettore dell’Università di Palermo è ad un passo dall’investitura come candidato unico del centrodestra.

La fumata bianca potrebbe arrivare ad ore (se non a minuti). Salvo sconvolgimenti dell’ultimo minuto, Roberto Lagalla si appresta a diventare il candidato unitario del centrodestra a sindaco di Palermo. La coalizione sembra infatti ad un passo da una quadra sofferta e discussa, che arriva a margine di mesi pieni di polemiche e trattative.

Stamattina, dopo i comunicasti stampa di ieri, dalla pagina Fb di Salvatore Lentini (altro candidato d’area che sarebbe pronto al passo indietro per favorire Lagalla) è arrivato un messaggio tra le righe: Lentini, infatti, da qualche minuto ha tolto i riferimenti alla sua corsa da aspirante sindaco e ha sostituito tutto con più sobrie grafiche da candidato al Consiglio Comunale. Una scelta, quindi, che sembra confermare l’imminente convergenza sul già assessore alla Formazione della Giunta Musumeci.

A mancare all’appello è però un segnale definitivo dagli ambienti di Forza Italia. Il principale competitor di Lagalla nel centrodestra, l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio, non ha ancora ufficializzato il personale ritiro. Rinuncia che, secondo diverse voci, dovrebbe arrivare entro oggi.

Attualmente, quindi, l’ex rettore dovrebbe contare sul sostegno della propria lista civica, di “Lavoriamo per Palermo” (lista riformista legata a Davide Faraone), di quelle di Fratelli d’Italia (con dentro #DiventeràBellissima) e della Dc. A questi simboli, qualora si dovesse completare un accordo di coalizione, dovrebbero aggiungersene almeno altri quattro: Forza Italia, Prima l’Italia (Lega), Noi con l’Italia ed Alleanza per Palermo (Lentini).

In totale, quindi, il centrodestra potrebbe scendere in campo con almeno otto liste, a fronte delle quattro attualmente schierate dal principale avversario, il candidato del centrosinistra Franco Miceli (Sostenuto da Pd, M5s, Sinistra e Progetto Palermo).
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