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Due grandi edifici comunali da destinare a sede di associazioni ed a uffici pubblici.
È questo l’obiettivo dei progetti, del valore di 2,5 milioni di euro, presentati dall’Amministrazione comunale di Altavilla Milicia nell’ambito del bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla mafia, finanziato con le risorse del Pnrr.
Entrambi sorgeranno di fronte l’attuale sede dell’Ufficio tecnico comunale, in un’area confiscata a Cosa nostra.
Il primo intervento consiste nella demolizione e ricostruzione di un fabbricato attualmente inagibile. Il nuovo edificio, della dimensione di 300 metri quadrati, prevede un piano cantinato adibito a parcheggio e tre piani fuori terra adibiti a uffici. Qui troveranno sede: un centro antiviolenza, per dare assistenza ed aiuto a tutte le vittime di violenza, in particolare quella femminile; i Servizi sociali del comune; il Comando della polizia municipale e la Protezione civile locale. Inoltre, gli altri spazi disponibili verranno messi a disposizione delle associazioni del Terzo settore.
Il secondo prevede la ristrutturazione di un magazzino di 200 metri quadrati e la sua riconversione ad uffici pubblici, nello specifico a sede dell’ufficio tecnico comunale.
“Questi progetti, se finanziati – commentano il sindaco Pino Virga e l’assessore Matteo Scirè – ci consentiranno di risolvere l’annoso problema della mancanza di locali comunali, da utilizzare per le esigenze dell’ente e da destinare alle realtà sociali e culturali che operano nel territorio. Grazie al riuso dei beni confiscati la nostra comunità avrà un vero e proprio Polo per i servizi sociali e istituzionali, con ben tre edifici tutti vicino tra loro: l’attuale sede dell’Ufficio tecnico comunale e i due nuovi immobili oggetto dei suddetti interventi”.
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