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In particolare le Fiamme Gialle, durante il controllo, hanno accertato che il venditore era sprovvisto della prevista autorizzazione amministrativa per l’esercizio in forma ambulante (rilasciata dal Sindaco) necessaria per lo svolgimento dell’attività e, pertanto è stato segnalato all’Autorità cittadina ai sensi della Legge Regionale n. 18/1995 (norme riguardanti il commercio su aree pubbliche) che prevede, oltre al sequestro ai fini della confisca della merce esposta alla vendita, una sanzione pecuniaria che va da un minimo di € 155,00 ad un massimo di € 1.033,00.
Il prodotto ittico sequestrato, ritenuto idoneo al consumo umano da parte del dirigente medico veterinario in servizio presso il dipartimento di prevenzione veterinaria – unità operativa di Cefalù, pari a kg. 19,00 (gambero e merluzzo), è stato donato, su indicazione del sindaco di Cefalù, alla Casa di Accoglienza di Maria SS. di Gibilmanna. La restante parte di pesce Kg. 15,00 circa (gambero, triglie bianche e pesce pagello bastardo), ritenuti non idonei al consumo umano, è stato prontamente distrutto nelle forme previste dalla legge.
Continua incessante l’azione di controllo economico del territorio da parte delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana, al fine di garantire la legalità nelle fasi del commercio ambulante, soprattutto di generi alimentari, con lo scopo di tutelare la salute dei consumatori e nel contempo salvaguardare i venditori che operano in maniera lecita.
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