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Il Progetto di cooperazione transnazionale, vede, oltre all’Italia, La Romania (coordinatrice del progetto), la Bulgaria, la Grecia, la Polonia, il Portogallo e la Turchia, nelle figure Istituzionali di Scuole, Ispettorati scolastici , Università di pedagogia e psicologia, Associazioni professionali specializzate nella dislessia, tutte impegnate a collaborare per lo sviluppo e la condivisione di buone pratiche didattiche innovative e idonee a rispondere ai bisogni educativi di tutti gli alunni ed in particolare a sviluppare la riabilitazione, l’inclusione e l’integrazione scolastica e sociale di alunni in difficoltà di apprendimento, con BES, DSA e disabilità.
Il progetto è indirizzato ad un “triangolo educativo”: alunni – docenti, professionisti e specialisti- genitori, la proposta nasce con l’intento di migliorare i risultati degli studenti in difficoltà attraverso una formazione mirata dei docenti, il coinvolgimento e il supporto delle famiglie, condividendo le esperienze, le emozioni e i successi, i metodi di insegnamento messi in campo a scuola con i minori, al fine di realizzare un intervento didattico e formativo più efficace, attraverso forme di “didattica partecipata”, privilegiando il rapporto di continuità scuola-famiglia.
I risultati innovativi saranno diffusi nella comunità professionale attraverso la realizzazione di 4 guide pratiche (reperibili nel web) contenenti video e modelli di attività e buone pratiche.
Sabrina Cinquemani
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