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Ripristino di strade, interventi su edifici comunali e ancora lavori di messa in sicurezza e di sistemazione idraulica. Sono in tutto 89 i nuovi cantieri finanziati con circa 12,5 milioni di euro dalla Regione Siciliana nei territori colpiti dalle alluvioni dell’ottobre 2019. I finanziamenti provengono dal Fondo di solidarietà dell’Unione Europea (Fsue) e riguardano un secondo gruppo di interventi, tra avviati, conclusi e in fase di completamento, che si aggiungono a quelli realizzati in precedenza.
«Abbiamo mantenuto un impegno che avevamo preso – dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci – già subito dopo gli eventi che avevano colpito nel 2019 i Comuni della Sicilia orientale. Attraverso la Protezione civile regionale, dopo gli interventi urgenti, adesso mettiamo le comunità locali nelle condizioni di potersi riappropriare di strade comunali, di mettere in sicurezza scuole e di rendere funzionali pozzi e condotte idriche. C’è ancora tanto altro da fare e nuovi cantieri da avviare ma col poco personale disponibile al dipartimento di Protezione civile si sta facendo il possibile».
Il numero più alto di interventi (38) riguarda i Comuni del Siracusano a favore dei quali sono stati stanziati 5,5 milioni di euro. Nella provincia di Agrigento ne sono stati finanziati 14 con 2,5 milioni, mentre ai Comuni ennesi vanno 2 milioni di euro per 12 opere. Gli altri 25 cantieri sono stati finanziati tra Ragusa, Catania, Trapani e Messina. Tra i Comuni in cui è previsto il maggior numero di opere, ci sono Carlentini e Francofonte, nel Siracusano, Aragona, in provincia di Agrigento, e Regalbuto, nel territorio di Enna.
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