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Oggi, 31 marzo, ricorrono 30 anni da un fatto che sconvolse l’Italia intera. Mi riferisco alla scomparsa di Salvatore Colletta e Mariano Farina. Due ragazzini di 12 e 15 anni scomparsi a Casteldaccia il 31 marzo 1992 presso la spiaggia del Gelso.
In questo tratto di mare sorgono diverse ville appartenenti a esponenti di spicco di “Cosa nostra”.
Il 1992 era un anno particolare in cui i boss stavano preparando anche gli attentati di Capaci e Via D’Amelio in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli agenti della scorta.
Salvatore e Mariano probabilmente hanno visto qualcosa che non dovevano vedere oppure sono entrati in qualche villa appartenente agli esponenti mafiosi e questi per punire i due ragazzini hanno pensato di fargli del male fino al punto di farli sparire per sempre.
30 anni di dolore, di ricerche, di speranze, da parte delle famiglie Colletta e Farina che non hanno mai smesso di cercare la verità.
30 anni di indagini da parte della magistratura e delle forze dell’ordine ma ad oggi non si sa che fine abbiano fatto Salvatore e Mariano. Sul caso è stata avviata una richiesta di archiviazione pertanto oggi rivolgo un accorato appello a tutte le istituzioni, alla magistratura, affinché si continui ad indagare sulla scomparsa di questi due bambini.
E faccio anche un appello, di collaborare con le autorità competenti, anche in forma anonima, a chiunque quel giorno abbia visto qualcosa o sia a conoscenza di informazioni che possano risolvere questo misterioso caso. Sono 30 anni che le famiglie Colletta e Farina convivono con questo dolore.
Un dolore che può essere colmato soltanto dalla verità e dalla giustizia
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