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Secondo quanto raccontato dalla madre, lunedì scorso il giovane ha accusato dei fastidi alla testa e si è recato all’ospedale di Cittadella, dove i medici del pronto soccorso dopo avergli fatto anche un elettrocardiogramma, hanno riscontrato un nervo infiammato, poi lo avevano rimandato a casa. Mercoledì sera la donna l’ha chiamato per avvisarlo che la cena era pronta per le 19.30, ma quando il figlio non ha risposto si è preoccupata ed è entrata in camera, trovandolo a terra esanime. Madre e figlio si erano visti per l’ultima volta a pranzo, poi il ragazzo è salito in camera per studiare e probabilmente è deceduto nel corso del pomeriggio.
L’Usl ha eseguito un’autopsia diagnostica sul corpo del ragazzo, un accertamento utile per la ricerca
e la diagnosi delle patologie. Il risultato sarà pronto a giorni, i medici parleranno ancora con i genitori che attendono l’esito dell’autopsia.
“Sua madre è distrutta, questa tragedia ci ha travolti senza preavviso. – Dice il papà Fiorenzo che aggiunge: “Nessuno di noi ha intenzione di fare causa all’ospedale, ci hanno detto che il male che l’ha colpito capita una volta su un milione anche a persone così giovani, purtroppo sta capitando un pò troppo spesso, ma non c’è nessun collegamento tra il fastidio patito da mio figlio in questi giorni e la sua morte. Non ho intenzione di avviare una causa giudiziaria perché non mi interessano i soldi, avessi anche un risarcimento da milioni di euro nessuno mi ridarebbe mio figlio”.
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