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Il commento dell’assessore Maria Concetta Buttà
«Desidero ringraziare tutti quelli che fin da subito ci hanno contattato per mettere a disposizione un po’ di sé, per accogliere come PERSONE i cittadini ucraini giunti in città: 8 minori, 2 adulti e una ragazza 20enne.
Hanno viaggiato da Kiev per 6 giorni, attraversando la guerra, per giungere fino a noi.
Ho chiesto: Ma come avete pensato di potercela fare?
Ha risposto Anatoliy:“Avevamo la guerra anche dietro di noi” e poi mi ha mostrato la foto delle case, venute giù sotto le bombe, a 800 metri dalla loro.
La nostra città si ritrova ad essere custode della Vita per chi scappa dalla guerra.
Sono convinta che tutti noi saremo luogo di accoglienza, offrendo quelle relazioni umane perché quella Vita, che siamo stati chiamati a custodire, non sia una Vita “sospesa”.
Grazie ancora
P.S. A tutti voi, cittadini, associazioni, parrocchie: Vogliate accogliere il mio personale invito a partecipare all’incontro che si terrà lunedì p.v. alle ore 16 in Cammara Picta».
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