La zona industriale di Termini Imerese, nonostante negli anni abbia subito insieme a tutto il territorio le difficoltà derivanti dalla chiusura dello stabilimento ex Fiat, oggi è
molto attiva, le aziende hanno saputo reagire.
Le imprese operanti nella zona industriale danno occupazione a circa 2700 lavoratori, escluso l’indotto, tutto ciò grazie a tanti sacrifici che ogni giorno gli imprenditori affrontano per garantire i livelli occupazionali e la sopravvivenza delle proprie aziende.
Nel rispetto delle opinioni di tutti riteniamo che il porto di Termini Imerese, è per posizione geografica strategico per lo sviluppo dell’intero comprensorio, oltre che di vitale importanza per le merci necessarie alle attività produttive che operano nella zona industriale.
Nonostante, gli appelli da parte di alcuni attori a fare scelte senza pregiudizi e senza posizioni precostituite, costatiamo invece che ciò avviene.
La ZIT rimane convinta che nel porto di Termini Imerese possano tranquillamente coesistere sia la vocazione turistica e del diportismo, sia la marineria locale, sia il porto commerciale, dando pari dignità ed opportunità a tutte le aziende ed a tutti i lavoratori.
Il porto commerciale e la sua capacità di movimentazione delle merci riesce a garantire con gli approdi attuali i volumi, da e per la zona industriale, ma rispetto allo sviluppo che intravediamo per i prossimi anni, considerate anche le opportunità che la ZES offrirà, e auspicando un rilancio delle aree ex Fiat, gli attuali approdi saranno sicuramente insufficienti.
È facile prevedere, infatti, nuove opportunità imprenditoriali con conseguenti ed importanti ricadute occupazionali. Riteniamo, quindi, importante che la politica e l’autorità portuale, senza voler entrare nei tecnicismi, trovino le opportune soluzioni con lo sguardo non statico al presente ma proiettato in un futuro prossimo. In conclusione riteniamo indispensabile per poter garantire il futuro delle nostre aziende e i livelli occupazionali che il porto commerciale sia perfettamente operante e che non vengano diminuiti gli approdi attuali.
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