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Dichiarazioni
“Con il Giro di Sicilia e il Giro d’Italia – afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – la prossima primavera sarà la stagione del grande ciclismo per la nostra Isola. Dopo la strepitosa vittoria di un siciliano, Nibali, e il successo di pubblico riscontrato l’anno scorso, siamo pronti per questa nuova edizione della competizione. Con grande determinazione il governo regionale ha voluto riportare in vita questa antica corsa, antesignana di quella nazionale, e i risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti: partecipazione, qualità degli atleti, ritorno di immagine, promozione turistica. Eventi sportivi come questo, infatti, sono una chiave per fare apprezzare la nostra regione in tutto il mondo, dare slancio all’economia regionale e a quella di decine di Comuni nei cui territori passerà la carovana del Giro, attrarre anche nuovi flussi turistici. In più, queste occasioni rappresentano un veicolo per incentivare la pratica sportiva di base, necessaria a contrastare fenomeni come l’obesità infantile, migliorare la salute della popolazione e contribuire alla formazione individuale delle nuove generazioni”.
“Anche quest’anno – afferma l’assessore regionale al Turismo e allo Sport, Manlio Messina – la storica corsa ciclistica renderà la nostra Isola protagonista, permettendoci di promuovere le sue bellezze in Italia e nel mondo. Il governo Musumeci continua a credere con convinzione in questo grande evento sportivo che, dopo la sosta dovuta alla pandemia, lo scorso autunno aveva già riportato i campioni del ciclismo sulle strade siciliane. Con l’edizione 2022 diamo continuità a una competizione che affonda le sue radici negli anni: la gara torna in primavera e vedrà al via atleti di assoluto livello internazionale. Uno spettacolo entusiasmante che ci consente di continuare a puntare con decisione sul binomio tra sport e turismo. Due ambiti che il governo regionale ha coniugato e sui cui ha investito risorse importanti. Oltre al Giro di Sicilia e al Giro d’Italia, infine, in collaborazione con RCS daremo presto vita anche alla prima edizione di un grande evento internazionale legato al turismo sportivo”.
Paolo Bellino, CEO di RCS Sport ha dichiarato: “Il connubio con la Regione Siciliana è ormai consolidato da qualche anno. Insieme abbiamo voluto riportare sull’Isola non solo il Giro di Sicilia ma anche il Giro d’Italia che quest’anno vedrà la Regione protagonista con le prime due tappe italiane dopo la Grande Partenza dall’Ungheria. Abbiamo ancora negli occhi la grande vittoria di Vincenzo Nibali su Alejandro Valverde – nella passata edizione disputata ad ottobre – a testimonianza che i grandi corridori amano questa corsa. Dal 12 al 15 aprile col Giro di Sicilia e poi dal 9 all’11 maggio con la Corsa Rosa tutta l’Isola potrà respirare il grande ciclismo e mostrare al mondo – attraverso le immagini televisive – tutte le sue bellezze”.
Tappa n. 1 – Milazzo – Bagheria con passaggio sulla costa di Termini Imerese
Tappa ondulata, costellata di curve e saliscendi. Si svolge interamente, a parte qualche chilometro all’inizio, sulla statale 113 che percorre la costa nord della Sicilia. Unica asperità la breve salita pedalabile a Tindari dopo soli trenta chilometri e lo strappetto di Termini Imerese in cima al quale verrà aggiudicato il traguardo volante di tappa. Finale molto veloce per la volata a gruppo compatto.
Ultimi km
Gli ultimi tre chilometri della tappa lasciano la statale 113 per entrare in città a Bagheria. Si contano due curve ai 2400 m (sinistra-destra) che portano a un ampio curvone lungo quasi 1 km su strada molto ampia per arrivare all’ultima curva che immette nel rettilineo finale di 350 m su strada larga e asfaltata. Ultimi chilometri tutti in leggera ascesa con pendenza media dell’1.5%.
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