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La guerra è arrivata là dove Ai.Bi. opera dal 1999 attraverso la Fondazione di beneficenza ucraina Drusie Ditiei Ukraina (Amici dei Bambini Ucraina), la cui sede è a Kiev. Qui risiede anche Masha, la nostra cooperante che sta vivendo questi drammatici momenti in prima persona, con la forza e la determinazione di chi è convinta che “nella guerra non vince nessuno, c’è solo chi perde”. E, purtroppo, i primi a perdere sono quasi sempre i più indifesi, bambini e ragazzi privati della libertà e della spensieratezza della loro età. È a loro che è andato il nostro primo pensiero, perché da tempo Ai.Bi. sostiene i minori dell’orfanotrofio di Volodarka. Proprio qui, in queste ore, è in allestimento un campo per accogliere chi è in fuga da Kiev. Ci siamo subito attivati per portare il nostro sostegno ai ragazzi dell’orfanotrofio Volodarka e a tutti i bambini in difficoltà. Perché la guerra è sempre e comunque una tragedia, ma per chi non ha nemmeno la mano di mamma e papà da stringere per sentirsi un po’ più sicuro, il dramma è anche peggiore. |
La campagna #BAMBINIxLAPACE |
Insieme ai nostri partner locali in Ucraina e in Moldova, Paese confinante, in cui l’Associazione è altresì presente e che si appresta a ricevere i profughi in fuga dall’Ucraina, ci siamo attivati per garantire:
In Moldova sono stati allestiti due punti di prima assistenza direttamente alla dogana, dove i profughi possono rimanere per un massimo di 72 ore, e un campo profughi a Chisinau con una capacità massima di 450 posti. Al momento, si segnalano già 100 persone presenti nel campo. Altri 3 campi sono in fase di allestimento.
Per portare avanti tutte queste attività abbiamo lanciato la campagna di raccolta fondi #BAMBINIxLAPACE, a cui chiunque può aderire con una donazione libera: ogni aiuto, in un momento come questo, è importante e fondamentale. |
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