Trabia: una struttura comunale diventerà un polo sanitario

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Accettata la richiesta del comune di Trabia per realizzare una casa di comunità nell’ex asilo comunale. Si tratta di una struttura in cui opererà un’equipe multifunzionale di medici di base, medici specialisti, infermieri di comunità, alti professionisti della salute ed assistenti sociali. Attiverà circa 15 ambulatori, 35 medici di medicina generale, 12 infermieri di famiglia, 8 unità di personale amministrativo.

Si è arrivati a questo importante obiettivo dopo un’interlocuzione intrapresa tra il comune, l’assessorato regionale della salute e i funzionari dell’A.S.P.

Nelle settimane scorse, il Comune ha trasmesso, con nota a firma del sindaco Leonardo Ortolano, la propria disponibilità e la forte richiesta a realizzare una Casa di Comunità. Richiesta che è stata accettata da parte dell’A.S.P. di Palermo.

L’immobile (ex asilo nido) messo a disposizione dall’amministrazione è una struttura comunale di 523,70 metri quadrati e di una superficie esterna di 414 metri quadrati adibiti a giardino e a parcheggio.

«Un presidio sanitario d’eccellenza – dichiara il Sindaco Ortolano – che darà un importante servizio sanitario ai nostri cittadini e che coinvolgerà importanti figure professionali tra specialisti, medici generici, assistenti sociali, infermieri e personale amministrativo. Non è stato facile ottenerlo – prosegue il primo cittadino di Trabia – ma grazie a un forte impegno dell’amministrazione e alla sensibilità nell’accogliere l’istanza del Comune da parte dell’Assessore Onorevole Ruggero Razza e dei funzionari dell’A.S.P. nella persona della Dott.ssa Cettina Noto, si è potuto consolidare. Rimarremo attivi al fine di realizzare questo importante sito prima possibile.
Una nota di smentita alle informazioni errate circolate nelle ultime ore è doveroso darla. In merito, si comunica che già dal 2016, nel suddetto sito, erano state sospese le attività dell’asilo nido, in quanto il Comune strutturalmente deficitario non copriva le spese nei minimi termini previsti dalla legge. Inoltre, bisogna chiarire che, negli ultimi anni, il Comune non ha beneficiato di nessun finanziamento per il ripristino dell’asilo nido, quindi non sussiste nessun conflitto tra i fondi per PNRR che finanziera la Casa di Comunitari mai ricevuti fondi per il ripristino dell’asilo nido».
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