Termini Imerese: condannata a trent’anni la moglie del pizzaiolo Sebastiano Rosella Musico

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La sentenza è arrivata oggi per la termitana Loredana Graziano: il giudice del Tribunale di Termini Imerese, Valeria Gioeli, ha emesso la sentenza di condanna a trent’anni di reclusione. La donna è accusata di aver ucciso il marito Sebastiano Rosella Musico, pizzaiolo di Termini Imerese, deceduto il 22 gennaio 2019.

La Termitana attualmente è detenuta ai domiciliari.

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Il processo si è svolto con il rito abbreviato. La donna è stata interdetta in perpetuo dai pubblici uffici e sospesa dall’esercizio della responsabilità genitoriale per tutta la durata della pena. Loredana Graziano è stata condannata al pagamento di una provvisionale esecutiva di 140 mila euro a favore dei familiari della vittima che si sono costituiti in giudizio assistiti dagli avvocati Salvatore Sansone e Salvatore Di Lisi. Il risarcimento sarà stabilito con un nuovo processo in sede civile.
Inizialmente si era ipotizzato che il pizzaiolo fosse morto per un infarto.
Le indagini dei carabinieri e l’autopsia eseguita sul corpo dell’uomo accertarono che invece venne avvelenato con la somministrazione di cianuro e di un anticoagulante, il Coumadin.
Le indagini erano state riaperte dopo le dichiarazioni dell’ex amante e compagno della donna, che aveva riferito che sarebbe stata lei stessa a confessargli di aver avvelenato il marito.
A spingerla la voglia di cambiare vita e il desiderio di maternità come emergeva anche da numerose intercettazioni. Per i familiari della vittima 30 anni sono troppo pochi per il delitto commesso. Lo hanno dopo la richiesta del pm lo hanno ribadito oggi dopo il verdetto di primo grado. La donna va ai domiciliari perché ha una figlia di pochi mesi.


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