Il 21 Febbraio di 17 anni fa, cadevano a Verona, in un conflitto a fuoco, gli Agenti Cimarrusti e Turazza

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Cimarrusti e Turazza erano in servizio presso la Squadra Volanti della Questura di Verona.
Il 19 Ottobre del 1994, il fratello maggiore di Davide Turazza, Massimiliano, anch’egli in forza alle Volanti di Verona, era stato ucciso a sangue freddo da una banda di rapinatori che, libero dal servizio, aveva sorpreso in procinto di assaltare un furgone portavalori.
 
La notte del 21 Febbraio 2005, la volante composta da Giuseppe Cimarrusti e Davide Turazza sta percorrendo la Strada Statale 11, che collega Brescia a Verona.
Gli Agenti notano, ai margini della strada, una Fiat Panda e si avvicinano per un controllo.
Nell’istante in cui notano il corpo di una donna riverso nelle vicinanze vengono raggiunti da una scarica di proiettili.
L’aggressore, come verrà poi ricostruito dalla Squadra Mobile, è un investigatore privato che aveva appena colpito mortalmente una prostituta ucraina e che, alla vista della volante, non esita ad aggredire anche gli Agenti.
 
Dal quel conflitto a fuoco non uscirà vivo nessuno.
 
Il Sindacato di Polizia della sede nazionale COISP, rende loro onore.


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