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“Ci siamo subito attivati e da tre giorni monitoriamo continuamente i luoghi – afferma il sindaco Gandolfo Librizzi – siamo in contatto costante con il dipartimento della protezione civile regionale e Prefettura, abbiamo fatto diversi sopralluoghi, e recuperato immagini dall’alto con il drone, la situazione è drammatica, molto preoccupante la frana interessa sia la statale 643 sia alcune abitazioni per un fronte di 150 metri. Con un provvedimento d’urgenza abbiamo evacuato 4 persone compreso il parroco e chiuso la statale, ho anche scritto a tutte le autorità competenti chiedendo che venga dichiarato lo stato di emergenza”.
“La situazione è molto seria. Ci sono trenta abitazioni in preallarme che stiamo monitorando giorno per giorno. Al momento abbiamo dovuto chiudere al transito l’unica arteria la statale 643 che consente il traffico veicolare. Un gravissimo problema per le aziende e per il Comune. Un solo esempio. I mezzi dell’Ama che si occupano della raccolta dei rifiuti non possono arrivare in paese. Al momento abbiamo trovato una via alternativa solo per le auto. Ma la situazione al momento è davvero drammatica”. Queste le parole dell’assessore all’Ambiente Gaetano Bellavia che oggi ha Palermo ha preso parte a diversi incontri per attivare la macchina di soccorso alla luce della frana.
“Le cause, secondo quanto accertato in una prima fase dalla protezione civile e dai tecnici dell’Anas che hanno già fatto i sopralluoghi sono tre – ha aggiunto l’assessore – Un movimento franoso sulla roccia, le piogge abbondanti di questi mesi e gli incendi che hanno distrutto tanti ettari di bosco che garantivano la stabilità del suolo”. A cadere in queste ore sono stati i magazzini di un supermercato che fortunatamente nel fine settimana era stato sgomberato.
Il video con le comunicazioni del sindaco Gandolfo Librizzi
https://www.facebook.com/POLIZZIGENEROSA.COMUNE/videos/957860404832007
Don Santo Scileppi: “Tra le case che insistono nel tratto interessato dalla frana c’è quella della mia famiglia”
Cari fratelli e sorelle, sono profondamente addolorato per quanto sta avvenendo in queste ore lungo la via Collesano in Polizzi Generosa e nelle case che insistono nel tratto interessato dalla frana.
Tra queste case c’è anche quella della mia famiglia. La casa dove sono cresciuto con i miei genitori e con mia sorella. La casa costruita con i sacrifici e il sudore di mio papà e di mia mamma. La casa dove ho mangiato e dormito, la casa dove ho giocato e studiato. La casa dove ho sognato e dove ho sofferto. La casa dove ho anche maturato la mia scelta vocazionale.
La casa, nel cui giardinetto – che si trova a valle, dinanzi la vetusta Chiesa della Commenda – ho voluto realizzare, da Sacerdote, un luogo di preghiera con l’altare, la statua della Madonna dei Mastri e quella di San Giovanni Paolo II, dedicandolo a tutta la Comunità di Polizzi Generosa.
Questa casa e questo luogo di preghiera adesso, purtroppo, sono fortemente compromessi dalla frana!
Esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza ai vicini che sono coinvolti in questo immane disastro.
Rivolgo un accorato appello alle istituzioni affinché, ognuna, secondo la propria competenza, ci dia tutto il supporto e l’aiuto possibile per cercare di salvare ciò che ancora si potrebbe salvare e a ricostruire ciò che si stá distruggendo.
Infine, chiedo a tutti di elevare un’umile preghiera al buon Dio, affinché possa fermare questa frana ed evitare ulteriori danni catastrofici.
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