Alimenti abbandonati come spazzatura a Termini Imerese, l’assessore Buttà: “Alimentiamo la speranza. Non di solo pane vive l’uomo”

Immagini che hanno provocato scandalo e sconcerto, quelle degli alimenti abbandonati come spazzatura. Dietro ci sono soldi pubblici, quelli del fondo europeo degli aiuti alimentari. Ma soprattutto, il tempo e la fatica delle tante persone che collaborano nelle Caritas parrocchiali, nelle San Vincenzo e presso enti del terzo settore, che lontani dai riflettori e da sempre, offrono questo servizio stabilmente e gratuitamente.

Quelle immagini non le scoraggiano, perché il loro successo non è misurabile da quanto siano in grado di raggiungere i “veri” poveri, né tantomeno dal riconoscimento del loro operato. Perché la loro mission, attraverso gli aiuti materiali, è quella di offrire un rapporto dentro il quale ciascuna persona, aldilà della condizione di indigenza che sta vivendo, sia riconosciuta e si riconosca nel proprio valore.

C’è qualcosa che divora la nostra comunità, più della fame materiale. E’ la fame di senso, di compassione, di gratitudine, di coscienza e di rispetto del proprio e altrui valore. Comunichiamo il Bene, che pure c’è, oltre a denunciare il male. Rattristiamoci per il male altrui fino ad a arrivare a provarne vergogna. Perché in una comunità, come in una famiglia, il bene di uno possa essere di gioia a tutti. E del male di uno, si possa tutti percepirne ciascuno la responsabilità, anche quando non se ne ha nessuna colpa.