Sicilia: nasce la rete regionale antiviolenza “Zeromolestie” con Sinalp

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Si è svolto un importante incontro in videoconferenza tra diverse realtà sociali presenti in Sicilia e la Direzione Regionale Sicilia del Sindacato SINALP.

L’incontro nasce dall’esigenza di realizzare una importante rete regionale in grado di poter gestire e coordinare interventi ed iniziative contro la violenza sulle donne e per un’educazione civica al rispetto delle diversità di genere ampliando e potenziando il Progetto “ZERO MOLESTIE” sviluppato da qualche anno dal Sinalp Sicilia..

All’incontro, organizzato dal Dr. Andrea Monteleone Segr. Reg. del Sinalp Sicilia, e la collega Natascia Pisana Coordinatrice donne del sinalp Sicilia,  hanno partecipato la Dr.ssa Enrichetta Guerrieri del movimento Difesa del Cittadino e dello Sportello antiviolenza IPSO FACTO, l’Avv. Esmeralda Prinzivalli di Medea TP, la Dr.ssa Elisabetta Marino coordinatrice del Movimento Territorio di RG, la Dr.ssa Titti Metrico ass. Donne di CT, e Dr.ssa Grazia Sottile del Centro Donne Immigrate RG.

Gli ambienti di lavoro purtroppo alimentano la prevaricazione e l’aggressività tra dipendenti della stessa impresa.

Negli ultimi decenni si è sempre più diffusa l’idea che negli enti pubblici e nelle aziende la competizione tra il personale deve essere sempre viva per poter “crescere nella propria carriera”.

Questa cultura ha esasperato i rapporti di lavoro tra dipendenti, alimentando diverse forme di disagio professionale e sociale.

A questo aggiungiamo anche la ormai consolidata tendenza a precarizzare sempre più il lavoro, creando schiere di “schiavi” facilmente gestibili, con carichi di lavoro sempre più pesanti e sempre meno sostenibili specialmente dalle donne, spesso anche madri ed anche single.

Tutti questi fattori alla fine alimentano sempre più fenomeni di bossing di mobbing, ed  azioni di violenza nei luoghi di lavoro a cui sono particolarmente esposte le donne lavoratrici.  

I dati forniti da INAIL ed ISTAT sono esplosivi e bisogna avere il coraggio di analizzare a fondo il crescente problema della violenza sulle donne nei luoghi di lavoro, ma anche negli ambienti familiari.

I numeri sono sconvolgenti, nell’ultimo anno si parla che nel mondo del lavoro sono avvenuti oltre 8 mila episodi classificati come minacce, violenze ed aggressioni verso le donne.

Il comparto, sempre secondo questi dati, con la percentuale più alta in assoluto di violenza di vario genere sulle lavoratrici risulta essere quello sanitario con il 42,7% di donne fatte attenzione di molestie.

Da questi dati i partecipanti hanno ritenuto necessario ed opportuno ampliare il Progetto “ZERO MOLESTIE” coinvolgendo tutte quelle parti sociali interessate all’iniziativa e sottoscrivere un protocollo di rete in grado di coordinare le iniziative utili a debellare questa orribile piaga che assilla la nostra società.

Ricordiamo sempre a tutti che l’impegno contro la violenza sulle donne ha un ruolo di primo piano nell’investimento sul lavoro e sulla valorizzazione dell’esperienza professionale femminile.
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