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Sotto il sole è ancora più bello, perché il sole e bellezza, salute. Quindi fa bene.
Attenzione però: è necessario non esporsi eccessivamente ai suoi raggi per troppi minuti. Meglio proteggere la pelle con una buona crema solare.
Gioia ed equilibrio
Sulla neve servono forza e l’equilibrio. Tutti i muscoli sono coinvolti, bisogna però fare attenzione al punto più delicato, cioè le ginocchia. A sciare si impara meglio da piccoli e poi, ogni stagione, occorre allenarsi in palestra o all’aperto. Un prato verde, le rive di un ruscello sono luoghi adatti che aiutano anche a concentrarsi. In alternativa ci si può allenare nella quiete della propria camera.
Non solo muscoli
Per ottenere risultati soddisfacenti, durante l’allenamento occorre rilassarsi, prendere tempo, poi c’è la fretta e l’ansia non aiutano la forma fisica. Quindi è necessario concentrarsi. Ci sono delle scuole in tutta Italia molto famose soprattutto sugli appennini e in tutto l’arco alpino, in Sicilia dove si scia sulle nevi dell’Etna, di fronte al Mediterraneo.
A tu per tu con la natura
Piano Battaglia,sulle Madonie offre lo scenario perfetto per dedicarsi allo sport ma allo stesso tempo per soffermarsi ad osservare bellezze paesaggistiche e naturalistiche dove delle guide affermate e riconosciute,faranno scoprire le curiosità più interessanti. Gli appassionati dello sci di fondo affermano che questo sport è silenzio, paesaggi e viste mozzafiato. Si fa con sci stretti, leggeri, ben preparati con la sciolina, muscoli e fiato. Si avanza a Passo alternato pattinato e sembra di danzare.
La più grande campionessa italiana di questa specialità è Stefania Belmondo. Nel suo medagliere ci sono numerose vittorie campionati italiani, coppe del mondo e medaglie olimpiche punto si è allenata sulle piste di Festiona, in Valle Stura( Piemonte )e lì può anche capitare di vederla sfrecciare veloce come uno scoiattolo.
Cercando su internet ci sono varie piste dove praticare lo sci di fondo in Val troncea sempre in Piemonte, in Valle D’Aosta, sugli altopiani di Folgaria e Asiago, in Val di Fiemme, Patria della famosa gara Marcialonga punto a Vipiteno in Alto Adige, a Cortina e a Campo Imperatore sul Gran Sasso d’Abruzzo.
Moda arcobaleno
Bianca è la neve, ma colorata, anzi coloratissima è la moda da sci. Tute, giacche a vento, salopette, berretti, guanti,scarponi sono di mille tinte e pieni di scritte. C’è chi ama fare diversi abbinamenti e distinguersi. I famosi dopo sci” moon boots” sono.a colori vivaci…argentati e fosforescenti.
Mini kilt
Il must di questo inverno è il gonnellino scozzese: un kilt cortissimo, com bottoni e delle volte frangiato, c’è chi mette pure delle spille. Si porta solo,con i collant o c’è chi lo indossa abbinato a leggings neri. La cintura sostituita da una catenella che ciondola sui fianchi.
Quando la temperatura cala…
I ghiaccioli e la neve sugli alberi rendono il paesaggio da fiaba. Però conviene avere un termos nello zaino con una bevanda calda. Per esempio del tè o delle tisane. L’infuso di cannella, addolcito con un cucchiaio di miele, non è niente male per riscaldarsi.
Snowboard – Il surf dei monti
È nato nel 1965. Fino ad allora non si era visto sciare sulle tavole, e in più su una sola!
In principio Questa era costruita alla bell’e meglio, mentre adesso è sofisticata e ultra tecnica. Indispensabile lo zaino in cui infilare (oltre alla tavola )cibi energetici e abbigliamento extra.
La tecnica dello snowboard
Si impara in poco tempo con un bravo maestro. Si diventa “rider” e si comincia a scivolare sul mare di neve facendo giravolte nell’aria, come se si danzasse a ritmo di rap, trash, dance o techno.L’attrezzo è tutt’uno con il corpo punto le emozioni saranno diverse per saperne di più si può consultare il sito www.smow.it sito ufficiale della federazione snowboard Italia.
Facendo snowboard capita spesso di gridare Per la gioia. D’altra parte tutti gli sport liberano una gran quantità di endorfine, sostanze che donano allegria e cancellano il musone.
Curva dopo curva
Gli sci sono diventati sciancrati, vale a dire larghi in punta è in coda, è stretti al centro dove ci sono gli attacchi . Così lo sciare diventato ancora più divertente le curve più larghe e veloci. Pensi di girare e frrrt! hai già girato. E hai fatto carving!
Profumo di neve
Il Funcarving si fa con sci corti e senza bastoncini. Sì curva molto Largo, spesso toccando la neve con l’anca: una sensazione meravigliosa. Se si cade rialzatevi e ridateci su: qualche minuto di risate al giorno fanno bene, aumentano le difese immunitarie, proteggono dalle malattie, rendono la pelle luminosa. Fanno diventare più belli!
Isolde Kostner vinse la Coppa del Mondo di discesa. Nella valle Gardena, dove è nata, lo si è una religione e i bambini imparano a sciare ancora prima di parlare. Il viso di Isolde eterna ragazzina acqua e sapone, ispira simpatia.
Piace anche per quella voglia matta di velocità che lei si legge negli occhi. Isolde ha un portafortuna: la canotta che portava quando ha vinto le sue prime medaglie alle olimpiadi di Lillehammer, in Norvegia. La tiene tra le cose più preziose e la indossa durante le gare che contano. Isi dice anche di credere che è più numeri uguali portano bene. “Una volta”- racconta-” mi diedero il pettorale numero 8 quel mattino misi la sveglia alle 8:08. Poi vinci le gare con 8 centesimi di vantaggio”.
Il suo carattere è fatto di grinta e determinazione. Calma e tranquillità sono le sue doti. Isi riesce a mantenere i nervi saldi in ogni situazione. Le compagne la apprezzano per la sua bravura, ma anche per la sua lealtà e spontaneità.
Sci di fondo e tiro con l’arco
Assomiglia a Diana, la dea che il romani rappresentavano con l’arco e le frecce, La sciatrice Piemontese Nadia Peyrot, campionessa italiana ed Europea di ski-arc,specialità che unisce lo sci di fondo al tiro con l’arco. Viene praticata sui percorsi quasi pianeggianti, in modo da risparmiare energie per adoperare le nella concentrazione nel tiro. Nadia tiene l’arco a tracolla e porta un bastino con le frecce. Sia pattinando: arriva davanti al bersaglio, si ferma… prende la mira… la freccia… vola e fa centro.
Cibo e bellezza
La corsa jogging è l’allenamento base per lo sci di fondo. Nadia si allena anche con gli ski-rolls per curare lo stile. La sua bellezza è frutto anche di una alimentazione equilibrata. Un altro segreto consiste nel riposare a lungo la notte dormire senza cuscino o con uno molto basso.
Miss e Mister” pattini meravigliosi”
Barbara fusar e Maurizio Margaglio, entrambi milanesi hanno cominciato a pattinare all’età di 10 anni e dal 1994,sono stati in coppia sul ghiaccio. Barbara e Maurizio sogno stati angeli del pattinaggio artistico italiano, campioni del mondo e d’Europa. Perfezionisti instancabili danzarono insieme 5-6 ore al giorno al ritmo di valzer, flamenco, passo doble e disco music. La loro preparazione, molto curata ha previsto anche molte ore seduti di fronte allo specchio e in palestra. Barbara ha sempre indossato durante le sue esibizioni splendidi gonnellini da sera e anche Maurizio ha sempre vestito elegante. Il loro sogno è stato quello di arrivare in forma alle Olimpiadi invernali, in passato, soprattutto quelle tenute negli Stati Uniti a Salt Lake nel 2002.
Lo slittino
È il primo gioco di tutti i bambini sulla neve, messo nel 1964 ai giochi olimpici di Innsbruck in Austria. Oggi Esiste la federazione internazionale slittino www.fil-luge.org Le gare si svolgono su piste ghiacciate e l’atleta, in posizione supina con i piedi rivolti a Valle, raggiunge la velocità di 120 km/h.
Prima degli sci, il mezzo più diffuso per muoversi sulla neve fresca erano le racchette, con l’intelaiatura ovale di legno e corde intrecciate, che si mettevano sotto gli scarponi per aumentare la superficie di appoggio e non sprofondare. Si andava per i boschi… che a quel tempo secondo molte leggende erano popolati di fate gli gnomi.
Le racchette
Da qualche anno le richieste sono tornate di moda. Ora sono solo più tecnologica e, in metallo e fibra di nailon. Si va per i boschi, si incontrano scenari da fiaba e magari anche qualche capriolo. Chi lo desidera, può disputare anche delle gare.
La ciaspolada
È stata la prima corsa europea con le racchette. Si svolge su un percorso di 5 km nell’alta Val di Non, in Trentino( in dialetto Trentino le racchette sono appunto le “ciaspole”).
Nello sci di fondo è consigliabile assumere, ogni ora, alimenti energetici che bisogna avere con sé. Elevata e anche la perdita di acqua per la traspirazione. Uno zainetto sulle spalle consente di portarsi dietro una piccola scorta di viveri e un termos con una bevanda calda zuccherata.
Il dispendio energetico
www.benessere.com risponde a molte domande sul fitness e sport. Aiuta anche a calcolare il dispendio di energia. Per fare un esempio,una sciatrice del peso di 40 kg che fa fondo per un’ora su una pista pianeggiante a un’andatura tranquilla consuma 286 kcal. La stessa sciatrice che va di buon passo una pista inflitta, consuma 659 kcal uniora. Il consumo energetico dello sci di discesa invece più basso.
La fatica e la causa principale degli incidenti sulle piste da sci punto infatti questi si verificano con maggiore frequenza nei l’ultima discesa della giornata, quando i muscoli sono stanchi.
FISI
Questa è la sigla della Federazione Italiana sport invernali. Il visitatore di www.fisi.org trova notizie su tutti gli sport bianchi anche su Bob, hockey su ghiaccio, pattinaggio di velocità e biathlon.
Lo sci antichissimo
Lo sci più antico è stato trovato in Svezia in una palude. Ha 5000 anni! Risale invece al 2000 avanti Cristo la più antica rappresentazione che ritrae due cacciatori con gli sci ai piedi.
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