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Condannato a cinque mesi e 10 giorni di reclusione l’altro termitano coinvolto nella vicenda.
«A proposito delle ragioni che hanno determinato la assoluzione del mio assistito – ha affermato l’avvocato Giuseppe Mina’ – in assenza di motivazione disponibile, credo che il giudice abbia accolto il suggerimento secondo cui non risulta in atti la prova che il mio assistito abbia consapevolmente partecipato al trasporto dello stupefacente proveniente da Palermo e con direzione Termini Imerese.
Più semplicemente non risulta che l’imputato abbia offerto un contributo positivamente apprezzabile e comunque che ciò sia avvenuto è rimasto indimostrato».
«Ho sostenuto sin da subito la totale estraneità del mio assistito alla vicenda, sono soddisfatto che il Tribunale abbia accolto la mia richiesta in tal senso».
I fatti risalgono allo scorso mesi di ottobre, quando la Polizia di Stato ha arrestato, nella flagranza del reato previsto dall’art. 73 del D.P.R. n. 309/90, il 29enne palermitano, il 30enne nato a Termini Imerese, ed il 50enne nato a Trabia, tutti con precedenti specifici in materia di stupefacenti. L’arresto è maturato nell’ambito dei rafforzati servizi di controllo predisposti dal questore di Palermo per la prevenzione ed il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, con particolare riferimento al quartiere di Falsomiele.
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