«E se ne lavano le mani adesso, figuriamoci dal gennaio/2022 quando consegneranno le sorgenti e le reti idriche all’AMAP di Palermo. Cittadini stamani si sono rivolti all’Amministrazione comunale per lamentarsi per una perdita idrica irrisolta oramai da giorni – afferma il consigliere Anna Chiara -. Indignati ma con tanta umiltà hanno invocato la fornitura di qualche autobotte comunale per fronteggiare l’emergenza.
Neppure questa richiesta è stata accolta. Immaginiate voi da gennaio/2022 come sarà tutto più semplice: il servizio idrico è in mano ad Amap spa, il Comune nulla può fare. Un modo per deresponsabilizzarsi senza avere a cuore le esigenze della comunità e rinnegando le tante battaglie per l’acqua pubblica e per scongiurare le gestioni private».
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