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AGROALIMENTARE, NASCE LA CONSULTA DEI DISTRETTI DEL CIBO
Tra i distretti aderenti anche quello delle “Filiere e dei Territori di Sicilia in Rete” del quale fa parte il GAL Madonie.
Nasce la Consulta dei Distretti del Cibo per affrontare tutti assieme la sfida della transizione verso un sistema Agroalimentare sostenibile del nostro Paese.
La sottoscrizione dello Statuto della Consulta dei Distretti del Cibo è avvenuta giovedì scorso alla presenza del Ministro Stefano Patuanelli presso il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Al tavolo si sono riuniti i rappresentanti dei Distretti, della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dell’Anci per sancire la costituzione della Consulta che permette ai territori e alle loro tante espressioni tradizionali, culturali e turistiche di fare rete, amplificando in tal modo le ricadute dei progetti e dei finanziamenti messi a disposizione dalle diverse misure del Mipaaf che per i Distretti ha già posto nella legge di bilancio 120 milioni di euro e dalle politiche del Governo e della UE.
Insieme al Ministro hanno discusso del ruolo propulsivo e di raccordo dei Distretti e della Consulta, il Sottosegretario Gian Marco Centinaio, i rappresentanti delle associazioni agricole e l’europarlamentare Paolo De Castro.
Con la costituzione della Consulta, i Distretti del Cibo aderenti, tra i quali c’è anche il Distretto delle Filiere e dei Territori di Sicilia in Rete del quale fa parte il GAL Madonie, hanno espresso la necessità di fare rete, rafforzare la capacità progettuale e di iniziativa dei territori per una migliore gestione delle risorse disponibili per affrontare la sfida del rinnovamento del comparto agroalimentare italiano. Una priorità resa ancora più urgente e non più rinviabile dall’ondata pandemica Covid19 che ha travolto il già fragile sistema economico italiano e dai preoccupanti cambiamenti climatici che investono il pianeta.
Tra gli obiettivi della Consulta quello di interloquire con le istituzioni, enti economici e sociali; promuovere leggi e finanziamenti che ne garantiscano lo sviluppo; creare sinergie con il mondo accademico; contribuire alla crescita sostenibile dei territori: ambientale, sociale, economica; tutelare l’enorme patrimonio culturale, turistico, paesaggistico ed enogastronomico italiano.
La Consulta fa proprie le indicazioni delle istituzioni internazionali e nazionali come l’Agenda 2030 e la strategia Farm to Fork, che è al centro del Green Deal europeo.
Nelle linee programmatiche del MIPAAF, i contratti di distretto e di filiera sono già riconosciuti strategici per lo sviluppo dell’intero settore e nella ripartizione del Fondo Complementare al PNRR sono stati destinati al MIPAAF 1 miliardo e 203 milioni di euro, per i settori agroalimentare, pesca, floricoltura e vivaismo.
Ad oggi sono 20 i Contratti di distretto, valutati ammissibili al finanziamento con progetti immediatamente cantierabili, pronti a partire e migliaia di imprese che hanno voluto scommettere sul futuro ed avviare la transizione verso nuovi sistemi alimentari con modelli di sviluppo sostenibili. Tra questi anche il Distretto delle Filiere e dei Territori di Sicilia in Rete, del quale fa parte il GAL Madonie che – afferma il Presidente Francesco Migliazzo – “fin dal primo minuto ha creduto e crede ruolo strategico dei Distretti del Cibo per promuovere lo sviluppo territoriale e salvaguardare il paesaggio rurale favorendo l’aggregazione delle filiere agroalimentari con imprese di altre filiere produttive. La Consulta rafforza ancora di più il ruolo dei Distretti che saranno una vera opportunità di valorizzazione dei territori”.
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