La rete antiviolenza dei carabinieri di Palermo in prima linea anche nei comuni della provincia

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Oggi, in occasione della ricorrenza della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della
violenza contro le donne’, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo vuole ribadire
l’impegno nel contrasto a tale grave fenomeno da parte dell’Arma dei Carabinieri che,
dotandosi di una specifica organizzazione dedicata alla prevenzione e al contrasto della
violenza di genere, ha costituito da otto anni la ‘Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno
della violenza di genere’, strutturata su Marescialli e Brigadieri inseriti nell’ambito dei
Comandi Provinciali.

Il personale appartenente alla ‘Rete’ è appositamente addestrato
presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative con sede a Velletri, centro di alta
qualificazione dell’Arma, ove vengono svolti annualmente corsi di formazione sulla violenza
di genere. Inoltre, al fine di analizzare il fenomeno e tracciare adeguate linee d’azione a
livello periferico, ha istituito anni fa la Sezione Atti Persecutori nell’ambito del Reparto
Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma.

I recenti femminicidi nella provincia di Palermo nel 2021 fanno riflettere per l’efferatezza:
‐ a seguito dell’omicidio, con occultamento di cadavere, di una 17enne, avvenuto a
Caccamo (PA) il 24 gennaio 2021, il fidanzato è stato arrestato in esecuzione di fermo
d’indiziato di delitto emesso dal PM ed è attualmente detenuto;
‐ il 7 febbraio 2021 a Palermo, presso la Stazione Carabinieri di Palermo Uditore, si
presentava un 38enne riferendo di aver ucciso la moglie, cantante neomelodica, presso
la propria abitazione a seguito di una lite scaturita a causa di una relazione
extraconiugale avuta dalla donna. L’uomo veniva sottoposto a fermo d’indiziato di
delitto, con l’aggravante della premeditazione, ed è attualmente detenuto.

Anche nella provincia di Palermo è presente una ‘Rete Antiviolenza’ dei Carabinieri
composta da 1 militare per ogni Stazione nella città di Palermo e 1 o 2 militari per ogni
Compagnia fuori dalla città, selezionati nei vari gradi per particolari attitudini personali e

professionali, i quali fiancheggiano i colleghi delle Stazioni Carabinieri dell’intera
provincia di Palermo per sostenerli nel poliedrico dialogo con le vittime di reati di genere.
Si tratta di operatori distintisi per una più spiccata sensibilità nella delicatissima materia.
Questi militari che fanno parte della citata ‘Rete’ perfezionano lo studio sui fattori di rischio,
sulle procedure di intervento e sull’accesso al ‘sistema Giustizia’, con particolare riguardo alle
misure a sostegno delle vittime.

La ‘Rete’ del Comando Provinciale Carabinieri, in collaborazione con il Soroptimist
International d’Italia, ha a disposizione degli ambienti protetti, nell’ambito del progetto
“Una stanza tutta per sé”, locali realizzati per l’ascolto delle vittime che sono ubicati al
Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, presso la Stazione di Palermo Oreto e alla
Compagnia di Cefalù. Un’altra ‘stanza’ dedicata è stata realizzata presso la Compagnia di
Monreale.

In questa giornata importante l’Arma dei Carabinieri in Provincia di Palermo:
illuminerà di arancione le caserme dove sono presenti le ‘stanze’ dedicate, in adesione
al progetto “Orange the World”, quale segnale tangibile dell’assoluta attenzione e
priorità dell’Arma a invogliare le donne vittime di violenze a denunciare;
‐ sarà tutta impegnata a sensibilizzare sul tema la cittadinanza attraverso le 100 Stazioni, le
11 Compagnie e 1 Reparto Territoriale, nell’ambito di specifici convegni organizzati.


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