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Banda di rapinatori colpisce tre volte fra Palermo e provincia: in manette un 33enne, carabinieri sulle tracce dei complici

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Nella notte appena trascorsa, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 33enne, ritenuto responsabile di rapina aggravata in danno di 3 esercizi commerciali fra Palermo e Terrasini, in concorso con altre persone allo stato attuale in corso di identificazione. Il 33enne, residente nel quartiere Zen di Palermo e già noto alle forze dell’ordine, è accusato anche del reato di resistenza a pubblico ufficiale.

I Carabinieri, grazie a una pronta risposta operativa e ad un’immediata attività di indagine, hanno raccolto gravi indizi di reato nei confronti del 33enne e dei complici che, a volto travisato e armati di una pistola tipo “Glock”, poi risultata essere ad uso softair, avrebbero fatto ingresso prima in una profumeria di viale Strasburgo a Palermo, minacciando i dipendenti e impossessandosi di numerose confezioni di profumo di fascia alta, dandosi alla fuga a bordo di un’autovettura già oggetto di furto.

Si sarebbero poi introdotti in un negozio di abbigliamento di via Ugo La Malfa ove, sempre tramite minaccia con armi, avrebbero portato via l’incasso.

Nuovamente in fuga, la banda si è poi diretta verso Terrasini. Qui l’obiettivo è stato un supermercato dove, con l’arma in pugno, avrebbero minacciato gli addetti alla cassa per appropriarsi del denaro ivi contenuto, fuggendo poi con l’intero cassetto.

La tempestività nell’attivazione delle ricerche ha permesso ai militari di intercettare l’autovettura mentre faceva rientro a Palermo. I rapinatori, abbandonato il veicolo nel quartiere Tommaso Natale, hanno poi tentato la fuga a piedi per le vie limitrofe. Il 33enne è stato bloccato dopo aver fatto ingresso in una palestra ed aver abbandonato lì gli abiti, indossandone altri portati con sé per evitare di essere riconosciuto dagli investigatori. L’autovettura utilizzata è stata sequestrata ed al suo interno è stata trovata gran parte della refurtiva asportata nella profumeria. Tutti gli elementi raccolti sono ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, che ha disposto la traduzione dell’arrestato presso la casa circondariale “Lorusso-Pagliarelli, in attesa di udienza di convalida.  
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