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Calogero Zucchetto era un Agente della Polizia di Stato, in servizio presso il Reparto della Squadra Mobile di Palermo; una vera spina nel fianco di cosa nostra.
<< Lillo, così veniva chiamato da tutti i suoi colleghi, venne ucciso Il 14 novembre del 1982, mentre usciva dal Bar “Collica”, di via Notarbartolo nella città di Palermo>>
Due individui al soldo della mafia, in sella ad una motocicletta gli spararono vigliaccamente cinque colpi di pistola diretti alla testa.
Zucchetto ai tempi collaborava con il Commissario della Polizia di Stato “Ninni Cassarà” sul nuovo assetto di cosa nostra, all’inizio delle guerre di mafia del 1981.
Anni dopo furono condannati come mandanti dell’omicidio, i componenti della “Cupola Mafiosa di Cosa Nostra”, tra cui spiccano i nomi di Totò Riina, Bernardo Provenzano e Raffaele Ganci.
Tutti furono d’accordo nel massacrare quel giovane agente di ventisette anni che aveva dato fastidio ai vertici della mafia. I colleghi più anziani ricordano ancora l’agente Zucchetto, mentre andava in giro per le vie della città di Palermo in sella ad un motorino, al solo fine di pedinare un nemico della giustizia e della legalità.
Per non dimenticare un grande servitore dello stato, un eroe dei nostri tempi, così lo ricordiamo con questo articolo: riposa in pace Calogero Zucchetto, ciao “Lillo”, i colleghi in servizio nella città di Palermo ti ricordano così.
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