Tre eroi siciliani caduti nel corso della seconda guerra mondiale dopo 80 anni rientrano in patria

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All’interno della Caserma Ruggero Settimo dell’Esercito Italiano si è tenuta oggi, nel pomeriggio, una cerimonia per la traslazione dei resti mortali di tre militari Caduti nel corso della 2^ Guerra
Mondiale e fino ad oggi sepolti nel Cimitero Militare Italiano d’Onore di Francoforte sul Meno, in Germania.

Al termine del sacro rito della Benedizione, officiato dai Cappellani Militari dei Comandi regionali dell’Esercito e dei Carabinieri, i resti mortali, custoditi in tre cassette in legno avvolte dal Tricolore, dei soldati Filippo Alferi e Todaro Ruggeri (nati a Motta d’Affermo (ME)), nonché del Carabiniere Francesco Scatà (nato a Noto (SR)) sono state consegnate ai rispettivi familiari.
La toccante cerimonia si è svolta alla presenza dei congiunti dei tre Eroi, del Comandante dell’Esercito in Sicilia, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, del Comandante della
Legione Carabinieri “Sicilia”, Generale di Brigata Rosario Castello, di numerosi militari in servizio e in congedo, oltre a una rappresentanza della comunità parrocchiale di San Francesco di Paola.

Il Generale Castello, nel suo intervento commemorativo, ha voluto evidenziare il sacrificio dei militari internati italiani che non aderendo alla Repubblica Sociale di Salò li “portò a lunghi mesi di
prigionia in condizioni disumane. Fu una scelta consapevole, estrema e coraggiosa, di sofferenza, ma coerente con quella fatta all’atto dell’arruolamento: servire la gente e difendere la Patria sino
all’estremo sacrificio della morte. L’eroismo dei Carabinieri alla Resistenza e alla Guerra di Liberazione si sono concretizzati in 2.735 caduti, 6.521 feriti, oltre 5 mila deportati, con la
concessione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera di Guerra dell’Arma”.

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Il Generale Scardino ha voluto ricordare le “tre vite, tre storie, tre eroi immolatisi sotto un’unica bandiera e rientrati in Italia dopo essere rimasti lontani dalla Madrepatria per quasi 80 anni”
volgendo poi un sentito ringraziamento a quanti hanno voluto unirsi intorno a Esercito, Carabinieri e familiari nell’ultimo saluto ai tre eroici soldati.

L’ultimo atto della commovente cerimonia – la consegna dei resti mortali ai parenti – è stato sottolineato dalla resa degli onori militari e accompagnato dal suono delle campane della vicina
Chiesa di San Francesco di Paola.

Domani, 29 ottobre 2021, presso i rispettivi luoghi di nascita, a Motta d’Affermo e a Noto (in questo caso, all’interno della locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri), saranno
allestite le camere ardenti aperte alla cittadinanza, a cui seguiranno le funzioni religiose.
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