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Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. “Mondello”, nell’ambito di un servizio di prevenzione e controllo del territorio, hanno rinvenuto la scorsa notte diversa refurtiva all’interno di un garage nel quartiere Zen 2 di Palermo, tra cui un’autovettura Panda appena rubata.
Le indagini che hanno portato gli equipaggi della Polizia di Stato al box nel quartiere Zen sono scaturite da una telefonata al 112 NUE di un utente, che denunciava il furto della propria autovettura.
All’atto della denuncia il proprietario aveva dichiarato, tra le altre cose, che nell’abitacolo era custodito un Ipad che segnalava la posizione dell’auto, tramite la nota applicazione “Trova il mio Ipad”, proprio tra alcuni padiglioni dello Zen, in via Agesia di Siracusa, nota per essere una delle vie nelle quali sono momentaneamente custodite auto e moto, oggetto di furti e destinati ad essere smontati per alimentare il fiorente mercato nero dei pezzi di ricambio.
Le auto in particolare – secondo le indagini condotte dal Commissariato “Mondello” – sono sovente nascoste per ore presso alcuni garage blindati, così che le organizzazioni dedite a questi furti possano attivare il c.d. “cavallo di ritorno”, ovverosia contattare il derubato e costringerlo a versare una somma di denaro per riscattare la propria auto, il tutto senza che lo stesso furto sia denunciato e portato all’attenzione delle Forze di Polizia.
I poliziottti, una volta acquisita anche la chiave dell’autovettura rubata, unitamente ai colleghi del Commissariato “San Lorenzo” si sono recati esattamente nel luogo dove la predetta applicazione indicava trovarsi la vettura rubata. Giunti sul posto, tramite il telecomando in dotazione che ha fatto scattare le serrature automatiche, hanno percepito dall’esterno la presenza dell’auto all’interno di un box nelle vicinanze, un box praticamente blindato per la cui apertura appariva necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Aperto il garage, non solo è stato possibile riscontrare al suo interno la Fiat Panda oggetto di furto, che è stata prontamente restituita al proprietario, ma anche diversa altra refurtiva, provento di furto, tra cui attrezzi ed utensili, uno scooter, una mini moto e materiale pirotecnico, il tutto sottoposto a sequestro.
L’intero locale è stato sequestrato, dopo avere tra l’altro rilevato che beneficiava di un allaccio abusivo alla rete elettrica, prontamente riscontrato da personale Enel.
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