Interessante tavola rotonda a Piano Zucchi nella mattinata dell’11 settembre in occasione della XVI giornata nazionale per la custodia del creato, voluta da S. Ecc. Mons. Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù.
All’appuntamento sono stati invitati i rappresentanti del governo regionale, dell’Ente Sviluppo agrario, del dipartimento protezione civile regionale, del corpo forestale regionale e dell’Ente Parco Madonie, i sindaci dei comuni della diocesi e i relativi parroci.
Dopo un momento di preghiera, ha introdotto i lavori don Giuseppe Amato, responsabile del servizio pastorale sociale e del lavoro,cui ha fatto seguito un importante intervento del vescovo che ha posto scottanti interrogativi: chi guadagna, chi i mandanti, chi gli esecutori, quali interessi sono sottesi dietro al crimine del fuoco.
I vari sindaci nei loro interventi hanno evidenziato le varie difficoltà, le responsabilità e le problematiche, le normative contrastanti con l’emergenza come ad es la farragine burocratica cui dovevano sottostare gli addetti allo spegnimento e così la discutibile coordinazione ha ritardato gli interventi.
La prevenzione, il problema delle competenze e degli ambiti territoriali, la mancanza di mezzi adeguati e le logiche non rispondenti alle reali situazioni sono stati oggetto di altri interessanti interventi da parte dell’onorevole Cordaro che ha illustrato con chiarezza il dato di fatto, gli interventi effettuati, la posizione e l’opera dei volontari, le varie contraddizioni di normative vigenti che finalmente sono oggetto di riflessione e correzione da parte del governo Draghi e del presidente Musumeci. Altrettanto interessanti le riflessioni dell’ing. Salvatore Cocina, dirigente responsabile dipartimento civile regionale Sicilia e di altri sindaci che lamentavano una discutibile tutela dell’ambiente allontanando l’uomo e gli animali domestici da territori che potevano essere puliti per concepirli alla sola ammirazione con la conseguenza della proliferazione devastatrice di cinghiali e daini.
Ripetutamente è stata gratificata la presenza puntuale, immediata e costante dell’Arma dei Carabinieri che si è prodigata anche nell’opera di spegnimento degli incendi.
Tra i vari interventi anche quelli di chi ha subito danni al patrimonio facendo rivivere i momenti drammatici vissuti. Il diacono prof. La Placa Santo ha informato i presenti che il vescovo nella omelia del 6 agosto ha voluto un gesto di solidarietà attraverso una colletta in tutte le parrocchie . La generosità dei fedeli ha fatto raggiungere la somma di circa 10 mila euro da destinare ad agricoltori ed allevatori che hanno subito gravi danni. La Caritas, inoltre, nella persona del direttore diacono Sausa, ha inoltrato alla caritas nazionale una richiesta di contributo speciale.
Ha concluso i lavori il vescovo con altri interrogativi oggetto di ulteriori riflessioni, ringraziando i presenti ed auspicando impegno e provvedimenti atti a scongerare il ripetersi di simili tragiche esperienze.
Al termine dell’incontro consegnata al sindaco di Isnello il riconoscimento ” Cittadella del creato “.
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