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In un primo momento l’attenzione degli investigatori si era concentrata sull’originario percettore del beneficio il quale non avrebbe avuto diritto alla prestazione poiché, all’atto della presentazione dell’istanza, era sottoposto a misura cautelare personale.
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L’ulteriore approfondimento degli elementi acquisiti, anche mediante l’uso delle banche dati in uso al Corpo, ha permesso ai finanzieri della Tenenza di Corleone di rilevare che nel mese di gennaio 2021, successivamente al decesso del beneficiario del reddito di cittadinanza, il soggetto denunciato ha presentato, per conto del defunto, una nuova dichiarazione sostitutiva unica mirata a garantire il proseguimento dell’erogazione del beneficio, fino a scadenza prevista a giugno 2021.
I finanzieri hanno quindi proceduto a segnalare il soggetto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese per il reato di truffa aggravata, per aver indebitamente percepito, successivamente alla morte dell’originale beneficiario, redditi per complessivi €. 4.000,00.
L’attività di servizio conferma il ruolo di polizia economico-finanziaria affidato al Corpo della Guardia di Finanza, a contrasto delle condotte tenute da coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore di persone e famiglie che si trovano effettivamente in condizioni di disagio.
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