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Subito partirono da Palermo i rinforzi a bordo di “camionette”. Giunti a Bellolampo, effettuarono il rastrellamento dell’area in condizioni difficili sia per l’aspra orografia del terreno sia per l’orario notturno. Visto l’esito negativo, verso le ore 21.00 si avviavano per far rientro nelle proprie caserme.
Ma, intorno alle 21.30, a Passo di Rigano l’ultimo autocarro della colonna fu investito in pieno dalla deflagrazione di una mina tirata da un filo.
La deflagrazione investi il mezzo, con a bordo 18 Carabinieri, di una colonna composta da 5 autocarri pesanti e da due autoblindo che trasportavano complessivamente 60 unità del “XII Battaglione Mobile Carabinieri” di Palermo. Morirono i carabinieri: Giovanni Battista Aloe, Armando Loddo, Sergio Mancini, Pasquale Marcone, Gabriele Palandrini, Antonio Pubusa ed Ilario Russo.
I resti straziati dei corpi dei sette carabinieri vennero ritrovati nel raggio di un centinaio di metri.
Altri furono gravemente feriti, tra loro il Tenente Ignazio Milillo, comandante della 2^ Compagnia del Battaglione Mobile.
Sulla piazzetta ricavata dall’incrocio delle odierne via Di Blasi e via Ruggeri, luogo della strage di Passo di Rigano, nel settembre del 1992, su iniziativa del Comune di Palermo e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, è stata eretta una stele in memoria dei caduti. La scultura è opera dell’artista Biagio Governali.
Questa mattina alle ore 10.00, sul luogo dell’eccidio, accolti dal Colonnello Giampaolo Zanchi, Comandante del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”, ed alla presenza del Gonfalone della Città di Palermo, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, il:
- Giuseppe Forlani, Prefetto della Provincia di Palermo;
- Fabio Giambrone, Vice Sindaco del Comune di Palermo;
- Generale di Brigata Rosario Castello, Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”;
- Generale di Brigata Arturo Guarino, Comandante Provinciale Carabinieri di Palermo;
- Ignazio Buzzi, Ispettore Regionale per la Sicilia dell’Associazione Nazionale Carabinieri,
ed altre Autorità Cittadine hanno deposto una corona d’alloro al Cippo commemorativo in onore dei caduti.
Nelle fasi della cerimonia, svolta nel rispetto delle norme per il contenimento della diffusione del COVID-19, è stato ricordato il sacrificio di quei valorosi Carabinieri caduti in servizio, ai quali il 2 maggio 2017 è stata tributata la Medaglia d’Oro al “Merito Civile alla Memoria”.
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