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Continuano inoltre gli incontri con la comunità termitana e gli operatori del porto. Dopo i circoli velici locali, sabato scorso il Comitato ha incontrato i pescatori, ascoltandone le esigenze e la loro prospettiva sul futuro del porto. Altri incontri sono in programma con gli altri operatori del porto, con i soggetti attivi nel turismo e con tutti i cittadini interessati.
Il Comitato “Città Porto per un futuro sostenibile”, come è noto, si batte per difendere il progetto del porto turistico di fronte al centro storico, al parco termale e integrato con la spiaggia, per la creazione di un unico polo turistico urbano nella parte settentrionale del porto, che coinvolga anche la pesca e i cantieri navali, come previsto dal vigente Piano Regolatore Portuale (PRP) e dal Piano Strategico della città. Questo progetto è messo in discussione dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare della Sicilia Occidentale (AdSP) che, mediante una variante generale al PRP, nello stesso punto del porto, vuole insediare sulla esistente banchina di riva un piazzale container insieme all’esistente terminal Ro-ro (autotreni).
Il Comitato ha elaborato una proposta per il nuovo assetto del porto di Termini Imerese, allo scopo di trovare una sintesi tra le esigenze manifestate dalla comunità termitana per garantire un futuro sostenibile della città di Termini Imerese e quanto rappresentato dall’AdSP per il porto commerciale
La proposta del comitato vuole dimostrare che è possibile conciliare la realizzazione del porto turistico a nord, sulla banchina di riva, a ridosso del waterfront principale della città, perseguendo gli obiettivi del vigente PRP, rispetto alle esigenze manifestate dall’AdSP sul porto commerciale, il tutto senza ampliare il perimetro del porto esistente, come invece chiede l’Autorità Portuale, che intende relegare il porto turistico ad un futuribile progetto fuori dal porto, alla foce del Torrente Barratina, dove attualmente si trova il depuratore comunale.
Nella nostra proposta, la banchina per la nave container, che l’Autorità di Sistema Portuale vorrebbe localizzare, in sostituzione del porto turistico previsto dal PRP, davanti il centro storico e l’area termale, trova invece adeguata collocazione a ridosso del molo di sottoflutto, a Sud, attraverso una semplice rettifica della banchina già prevista dal PRP e in conformità al parere favorevole della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sul PRP. In questo modo si riuscirebbe a salvaguardare il progetto del porto turistico già redatto dal Comune di Termini Imerese nel 2004 e previsto dal PRP vigente.
L’assetto del porto proposto dal Comitato rappresenta, dunque, un punto di equilibrio in grado di conciliare le esigenze del porto commerciale con le legittime aspettative di uno sviluppo turistico e sostenibile reclamate dalla città. Si auspica che su tale proposta sia possibile trovare la più ampia condivisione nella città e nelle sedi istituzionali. Dagli incontri con la comunità termitana scaturiranno le indicazioni per l’approfondimento della nostra proposta, per un futuro del porto sostenibile e che sia occasione di sviluppo per la città.
Il nostro impegno per l’informazione e il coinvolgimento della comunità termitana continua.
Partecipate e sostenete la nostra battaglia firmando la petizione sul porto di Termini Imerese, quasi 500 persone lo hanno già fatto. Trovate la versione online al seguente link:
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