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Poco dopo le 13 la centrale operativa del Corpo Forestale chiedeva l’intervento del SASS per un uomo di 52 anni, G.D.G, di Castellana Sicula, che era stato colto da forti capogiri, spossatezza e conati di vomito, verosimilmente per un colpo di calore, mentre raccoglieva origano insieme ad altri compaesani sotto il santuario di Madonna dell’Alto, in territorio di Petralia Sottana, a circa 1.700 metri di altitudine e in una zona particolarmente impervia.
A lanciare l’allarme tramite cellulare sono stati i suoi compagni. In pochi minuti dalle Petralie è partita una squadra di tecnici del Soccorso Alpino che ha raggiunto a piedi l’uomo e lo ha stabilizzato, in attesa che intervenisse l’elicottero dell’Aeronautica Militare decollato dall’aeroporto di Birgi grazie ad un consolidato rapporto di collaborazione.
Il velivolo, un HH 139, ha fatto tappa all’aeroporto di Boccadifalco per imbarcare due tecnici di elisoccorso del SASS e li ha sbarcati a poche decine di metri dall’infortunato, che è stato imbracato col triangolo di evacuazione e issato a bordo con il verricello. L’uomo è stato poi sbarcato nella piazzola dell’ospedale di Petralia Sottana dove lo attendeva il personale del 118 con un’ambulanza. L’intera operazione è stata supportata dagli uomini del Distaccamento di Petralia Sottana del Corpo Forestale. In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti innevati, in grotta e gole fluviali o in caso di dispersi in ambiente impervio e ostile, è allertabile mediante il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, sempre chiedendo esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico #CNSAS. Il #NUE112 trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare il SASS.
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