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In particolare le Fiamme Gialle, durante le ordinarie operazioni di controllo economico del territorio, hanno individuato un appezzamento di terreno sito nel comune di Prizzi (PA), all’interno del quale erano accatastati diversi rifiuti speciali.
Successivamente, dopo aver individuato i dati catastali del terreno, con l’ausilio di un tecnico comunale appositamente designato dall’ente comunale quale ausiliario di polizia giudiziaria, veniva effettuato un sopralluogo più approfondito all’interno del sito – esteso per circa mq. 1.000 circa – all’esito del quale veniva accertata la presenza di serbatoi e lastre di eternit non integre pari a Kg. 500, sfabbricidi pari a circa 2.500 kg., pneumatici, scarti plastici, scarti metallici, bottiglie di vetro, una cisterna in ferro della capienza di 5.000 lt. visibilmente corrosa e 2 recipienti in metallo contenenti 4.000 lt catrame liquido, per complessivi 13.000 kg. di rifiuti speciali.
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Per i fatti sopra descritti, costituenti fattispecie penalmente rilevanti ai sensi del Testo Unico in materia di tutela ambientale (art. 256, comma 1 e 3, del D.LGS. 152/2006) e punite con l’arresto da 6 mesi a due anni e con l’ammenda da €. 2.600 a €. 26.000, è stata inoltrata, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, apposita comunicazione di
notizia di reato nei confronti di ignoti mentre l’area adibita a discarica abusiva è stata sottoposta a sequestro preventivo.
Contestualmente è stato immediatamente interessato il Sindaco di Prizzi, competente sull’area interessata, per l’avvio delle operazioni di bonifica.
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