Far conoscere la Sicilia a giovani studenti europei che partecipano a Progetti Erasmus, per fargli scoprire le immense potenzialità offerte dai territori a forte vocazione turistica: un viaggio suddiviso in tappe, per potere vivere un’esperienza unica, ed indimenticabile.
Tutto questo è “South Workers on the road”, una serie itinerante di incontri, che trae ispirazione dal “South Working”, nuova forma di lavoro, nata negli ultimi anni, che viene svolto da remoto, da residenti nel meridione, per aziende fisicamente collocate nell’Italia del Nord; un’estensione del concetto di Smart Working, in pratica.
L’iniziativa, nata da WeStart, incubatore di startup, in realtà considera un concetto più ampio della visione del lavoro da remoto, prendendo come riferimento l’integrazione culturale in ambito europeo, e la figura dei “nomadi digitali”, ovvero tutte quelle persone più o meno giovani che hanno fatto una scelta lavorativa ben precisa, basata principalmente sulla voglia di sperimentare un desiderio di autonomia, e soprattutto di libertà di voler esprimere liberamente la propria creatività.
I nomadi digitali hanno ridimensionato la propria vita, in base a queste priorità, sfruttando le tecnologia offerte dal web, per portare a termine il loro lavoro, e nel contempo poter condurre uno stile di vita da viaggiatore, da “nomade”, concedendosi quindi il “lusso” di potere scoprire nuove realtà imprenditoriali, anche in paese stranieri.
Gli eventi di South Workers on the road, sono stati organizzati, in partnership con altre associazioni, fra le quali figurano, in modo costante: StSicily, società che si occupa di consulenza per lo sviluppo del business, formazione ed internazionalizzazione di impresa, l’associazione culturale La Sicilia vista dall’altro, e BIO Sicily 4.0, osservatorio sull’innovazione aziendale, nel comparto agroalimentare siciliano.
Fra le varie tematiche comuni a tutti gli incontri vi è la proposta di una strategia in accordo con le amministrazioni comunali ospitanti, in grado di fornire soluzioni per valorizzare i territori siciliani, attraverso delle azioni che puntano principalmente all’innovazione digitale, per agire sugli elementi cardine dell’economia siciliana: il comparto agro-alimentare ed il turismo.
La proposta strategica, inoltre, prende in forte considerazione anche la possibilità di internazionalizzare le DMS (Destination Management System), piattaforme digitali che, attraverso un Data Base centrale e sistemi di booking (prenotazione on line) integrato, consentono all’intero sistema turistico italiano di gestire in modo integrato l’informazione, la promozione ed eventuale commercializzazione dell’offerta e l’interazione tra portali turistici dei diversi livelli di destinazione.
A completare il quadro strategico, vi sono, inoltre, i vantaggi offerti dall’albergo diffuso (impresa ricettiva alberghiera situata in un borgo, formata da più case vicine fra loro, con gestione unitaria e in grado di fornire servizi alberghieri a tutti gli ospiti) e la riqualificazione dei territori siciliani dal punto di vista urbano.
South Workers on the road, iniziato a Partinico lo scorso 28 maggio, ha proseguito poi per altri comuni, a Montelepre il 15 giugno, a Campofelice di Roccella il 18 giugno, a Corleone (on line) il 25 giugno, ed infine a Polizzi Generosa il 28 giugno.
Proprio a Polizzi Generosa, si è svolto uno degli incontri più significativi del tour di eventi. Nel comune madonita, infatti, un gruppo di 40 giovani studenti, provenienti da prestigiose università europee, che partecipano a progetti Erasmus, selezionati da WeStart e StSicily, hanno visitato il Feudo Verbumcaudo, bene sottratto alla mafia e restituito alla comunità di Polizzi Generosa.
Il Feudo Verbumcaudo, che si estende per circa 150 ettari, e che comprende anche parte di una masseria nel territorio di Polizzi Generosa, apparteneva al boss mafioso Michele Greco; fu sequestrato nel 1987 dall’allora giudice istruttore Giovanni Falcone, ma rimase però per lungo tempo inutilizzato. Nel gennaio del 2019 il bene, acquisito dal patrimonio immobiliare regionale nel 2011, viene finalmente dato in gestione ad una cooperativa di giovani madoniti, grazie ad un progetto fortemente voluto dal Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo.
Da luogo dei summit di mafia, il Feudo Verbumcaudo, è risorto quindi come luogo di innovazione, formazione e integrazione, per creare una nuova classe dirigente Europea.
Nella giornata del 28 giugno, quindi, si è data la massima evidenza ad un progetto che punta allo sviluppo nella legalità, un progetto ambizioso in chiave positiva, e che allo stesso tempo intende lanciare un segnale di ottimismo: il tema chiave della conferenza “Formare il futuro in Sicilia”, svoltasi a Polizzi Generosa, presso la sede della Cooperativa Sociale Verbumcaudo, che ha in gestione il bene confiscato alla mafia.
Fra numerosi punti interrogativi, sollevati, dai giovani studenti in visita alla struttura (per la maggior parte francesi), è emersa la domanda ricorrente, se la mafia è stata sconfitta in via definitiva, o se c’è ancora molto da fare in termini progettuali, e soprattutto concreti. Una domanda che, in chiave realista, non può che presentarsi in forma affermativa: si, c’è ancora molto lavoro da fare, perché l’esperienza insegna che non bisogna mai abbassare la guardia, e che occorre più che mai, l’impegno coordinato di cittadini, imprese, associazioni, scuole, amministrazioni locali ed istituzioni, per sconfiggere un cancro che affligge non solo la Sicilia, ma l’intero territorio nazionale.
Altri quesiti posti dai ragazzi, invece, riguardavano delle osservazioni su luoghi come il Feudo Verbumcaudo, dall’enorme importanza sociale, ma difficili da raggiungere, anche per via delle condizioni pessime in cui versano le strade dei territori siciliani. Una domanda che, felicemente, ha posto le basi per ottenere una forma di collaborazione fra la Cooperativa Sociale Verbumcaudo ed i giovani studenti dei progetti Erasmus: farsi promotori di iniziative in grado di coinvolgere le istituzioni, per internazionalizzare le imprese locali, in modo da attrarre masse turistiche ed incentivare opere di manutenzione e di miglioramento delle strade. Questa è la sintesi finale: riqualificare il territorio, per far conoscere le sue risorse e per far conoscere luoghi come il Feudo Verbumcaudo, luoghi che, di fatto, sono i centri principali di riferimento per le aree limitrofe, dai quali far partire lo sviluppo nella legalità.
I prossimi incontri di South Workers on the road, si svolgeranno a Termini Imerese il 30 giugno, per concludere il ciclo di eventi programmati a Bagheria il 2 luglio; con la stessa determinazione e con lo stesso entusiasmo che ha dimostrato WeStart, fedele alla sua mission di proporsi come “Acceleratore Territoriale”, per promuovere il rilancio dell’economia siciliana.
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