Termini Imerese: persi centinaia di metri cubi d’acqua potabile, ancora segnalazioni dei lettori

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Continua a scorrere senza sosta l’acqua dalla via Jevolella di Termini Imerese. Numerose le segnalazioni pervenute dai residenti nei giorni scorsi e, in particolare, questa sera, in cui l’acqua si disperde sull’asfalto fino a raggiungere buona parte della via Falcone e Borsellino. 

L’acqua, origine fondamento di ogni angolo del pianeta terra. Preziosa al punto da essere elemento religioso, impronta per fondatori di città, ambito bottino per predoni e speculatori di ogni epoca.

Per noi contemporanei l’acqua (potabile) è da un lato qualcosa di scontato e tuttavia capace di evocare sinistri presagi quando i media mostrano una moltitudine di scheletriche e smarrite sagome con ogni sorta di recipiente nel tentativo di recuperarne esigue scorte.

Più dei cambiamenti climatici – con desertificazioni galoppanti e spaventose inondazioni – colpisce l’indifferenza di certe singole rappresentanti di quella parte di mondo che evidentemente vanta posizioni di primato rispetto al terzo o al quarto (di mondo). Già, perché lo spreco rappresenta l’assurdo tenore di chi ha talmente tanto da non rendersi conto che lo sta buttando via.

E così si assiste ad un annoso rattoppo di una conduttura idrica che periodicamente rilascia centinaia di metri cubi di acqua potabile tanto da originare un ruscello di centinaia di metri che scorre in superficie per riversarsi nelle fogne cittadine.

Ma la cosa ancor più paradossale è che questo fatto non si verifica in una città qualsiasi ma in una Civitas che vantava un sistema di acquedotti straordinari e persino le terme.
Stiamo parlando di Termini Imerese, un tempo “Splendidissima” per arte e cultura, oggi sprecona, incivile e sprezzante verso le altrui mancanze.
Abbiamo segnalato solo due giorni fa la copiosa fuoriuscita di acqua cercando di concentrare le numerosissime segnalazioni dei nostri lettori. Purtroppo non è cambiato nulla e le temperature infuocate (con punte di oltre 40 gradi) ha accentuato il disarmante smarrimento di chi raggiunge la cittadina del palermitano che oggi vorrebbe raccogliere le sfide del futuro alla ricerca della sua vera vocazione perdendo la concentrazione su ciò che è da sempre primario per i suoi cittadini.

Le foto

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Il video

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