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Nel corso di un servizio mirato al contrasto dei reati in materia, i militari hanno perquisito l’abitazione dei due, nella zona centrale del paese, rinvenendo quasi 200 grammi fra hashish e marijuana, nonché 4 piante di cannabis dell’altezza di 150 cm esposte sul terrazzo. Sequestrati anche due bilancini di precisione e la somma di 1.400 euro in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Palermo, padre e figlio, entrambi noti alle forze dell’ordine, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
La sostanza sequestrata, che verrà sottoposta alle rituali analisi qualitative e quantitative da parte del competente Laboratorio del Comando Provinciale, avrebbe fruttato fino a 3000 euro se immessa sul mercato al dettaglio.
Identificato anche un assuntore, che sarà destinatario di segnalazione alla Prefettura.
Nei giorni scorsi, a Capaci, era stato tratto in arresto per lo stesso reato un 20enne carinese già noto alle forze dell’ordine, fermato dai militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Carini con addosso 7 involucri di marijuana e oltre 540 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. La successiva perquisizione domiciliare aveva permesso ai Carabinieri di sequestrare altri 125 grammi della stessa sostanza.
L’arresto è stato convalidato dal G.I.P. di Palermo, che ha disposto per il giovane la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
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