Nuovi casi, terapie intensive e AstraZeneca: tutti i dubbi di una Sicilia verso la zona bianca

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La fine delle restrizioni sembra vicina ma molti sono gli interrogativi

La Sicilia si avvia verso la zona gialla. Secondo le ultime notizie, la regione dovrebbe entrare nella fascia minima di allerta già il prossimo 21 giugno, allineandosi così alle numerose “colleghe già sbiancate dal Governo”.
Restano però numerosi nodi da sciogliere sulla situazione epidemiologica. In primis, l’affaire Catania, provincia in cui continuano a registrarsi contagi alti, tra i più significativi della penisola. Preoccupa anche Enna, dove negli ultimi giorni è cresciuto il numero di ricoverati in terapia intensiva. Ma a restare evidente è anche la cifra relativa alle zone rosse, in lenta ma costante crescita.

Infine, un fattore tutt’altro che marginale riguarda la campagna vaccinale. Lo stop ad AstraZeneca sotto i 60 anni, come prevedibile, sta iniziando a rallentare il processo di immunizzazione dell’isola. Vedremo nelle prossime settimane se l’arrivo di altri dirti potrà compensare l’inutilizzo dei numerosi vaccini anglo svedesi in scadenza.
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