“Giuseppe Mulè, vita e arte” di Maria Loredana Bellavia

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E’ un bel volumetto, sono 180 pagine – interamente dedicate al musicista termitano – che tratteggiano una biografia tanto intelligente quanto amorevole che la Bellavia ha saputo raccogliere minuziosamente su questa iridescente personalità del maestro iniziando ovviamente dalla sua vita proprio qui a Termini Imerese dove nacque nel 1885.

Giuseppe era il quarto di cinque figli e sin da piccolo fece notare la sua innata inclinazione alla musica tantè che fu avviato agli studi musicali al Conservatorio di Palermo, dove studio studiò violoncello e pianoforte, conseguendo il diploma sia di violoncello che di composizione.

Nel 1903, all’età di 18 anni e quindi prima ancora che portasse a termine gli studi in Conservatorio, compose il famoso Largo per violoncello e pianoforte, un brano delicato e stupendo per dolcezza di melodia.  Si tratta forse del pezzo più riuscito artisticamente, più valido e più originale della sua non ricchissima produzione strumentale. Il Largo acquistò popolarità quale sigla di apertura delle trasmissioni dell’EIAR ora  RAI.

Se vuoi saperne di più guarda il video

(Questo video è stato  realizzato nel periodo  del Corona virus, e quindi risente per certi versi del particolare momento temporale, con la conseguenza che risultano evidenti  taluni riferimenti  al giorno in cui  è stato immesso in rete)

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