Ordine Psicologi e Procura di Termini Imerese: nasce una short list di psicologi per affiancare polizia giudiziaria e magistratura

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Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, e la presidente dell’Ordine degli psicologi della Regione Siciliana, Gaetana D’Agostino, hanno firmato un protocollo – sulla falsariga di quello sottoscritto con la Procura presso il Tribunale per i minorenni di Palermo – per la creazione di un elenco di professionisti psicologi per affiancare nel lavoro la polizia giudiziaria o per fornire supporto alla magistratura attraverso le attività di consulenza previste dalla legge.

Il protocollo, si legge nel primo articolo, ha lo scopo di “promuovere rapporti di reciproca collaborazione al fine di migliorare l’attività di raccolta delle ‘sommarie informazioni testimoniali’, attraverso l’individuazione e disponibilità di esperti che utilizzano tecniche, modelli teorici ed operativi dell’ambito psico-forense, in continuo aggiornamento e scientificamente riconosciuti e accreditati”.

In quest’ottica l’Ordine regionale si impegna a garantire – oltre alla lista degli esperti – un ulteriore elenco di psicologi, che per mancanza di esperienza non raggiungono ancora il cut-off necessario indicato dal Consiglio dell’Ordine, da affiancare ai colleghi più esperti per un periodo di sei mesi affinché possano acquisire le specifiche competenze.

“La Procura della Repubblica di Termini Imerese – dichiara il procuratore capo Ambrogio Cartosio – manifesta autentico apprezzamento per la collaborazione mostrata dall’Ordine nella volontà di predisporre turni di reperibilità di professionisti con documentata esperienza nell’ambito dell’attività di ascolto delle vittime vulnerabili che consentirà di assicurare immediato supporto all’autorità giudiziaria nella tutela delle persone offese”.

Durante l’incontro con la presidente D’Agostino il procuratore ha “condiviso l’obiettivo di assicurare la promozione e l’attuazione di attività formative e di aggiornamento professionale, nella consapevolezza dell’importanza che l’attività d’indagine sia supportata da professionisti in grado di coniugare le esigenze di giustizia con la tutela della dignità delle persone offese nel delicato momento della rievocazione di ricordi traumatici”.

“Abbiamo valutato, vista la delicatezza del tema, che fosse dovere dell’Ordine regionale creare le condizioni affinché i tanti psicologi qualificati possano mettersi a disposizione del sistema giudiziario, attraverso modalità ragionate e ben strutturate. In questo modo – afferma la presidente D’Agostino – i nostri iscritti, qualora già in possesso di specifiche competenze, potranno rispondere alla complessità di bisogni e richieste espresse dai differenti attori coinvolti, affiancando magistrati e polizia giudiziaria, senza mancare mai di sostenere le multiformi fragilità che incontreranno nella loro quotidianità professionale”. 


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