In un caso è stato contestato che una donna al fine di percepire il “ *reddito*” aveva omesso di dichiarare che il di lei marito convivente ed attualmente detenuto era stato condannato con sentenza definitiva per associazione mafiosa, art. 416 bis C.P., circostanza ostativa per l’erogazione del beneficio.
Il danno erariale complessivo è quantificato in circa 75.000 euro, che sommato a quello del precedente troncone di indagini, porta l’ammontare delle somme in corso di recupero a oltre 300.000 euro.
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