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«Nel 29esimo anniversario del sacrificio del giudice Falcone, della moglie e della scorta – ha detto l’assessore Lagalla – questa mattina il presidente della Repubblica Mattarella, citando Antonino Caponnetto, ci ha autorevolmente ricordato come la mafia abbia più timore della scuola che della stessa giustizia. Questa ricorrenza – ha aggiunto Lagalla – è stata un’occasione importante per fare il punto sulla scuola in Sicilia, grazie alla presenza e alla disponibilità del ministro Bianchi che ha apprezzato e riconosciuto il grande lavoro fatto in Sicilia nel corso della pandemia. Il ministro – rivela l’assessore – ha anche voluto ribadire la significativa convergenza tra le iniziative locali e nazionali e ha espresso apprezzamento e sostegno alle attività e ai programmi introdotti dalla Regione a sostegno delle scuole di ogni ordine e grado. C’è la volontà comune di anticipare, in Sicilia, alcune strategie nazionali, anche nell’ottica del Pnrr e di dare ulteriore impulso ai piani della Regione per il potenziamento del tempo pieno, per il prolungamento del tempo scuola, per la lotta alle povertà educative e alla dispersione scolastica e per il rafforzamento della scuola digitale».
Con l’incontro nei locali dell’Ufficio scolastico regionale si è conclusa la lunga giornata che ha visto l’assessore Lagalla al fianco del ministro Bianchi, già da stamattina. Prima nell’aula bunker dell’Ucciardone per la cerimonia i commemorazione delle strage di Capaci e via D’Amelio, poi all’istituto all’Istituto comprensivo Rita Borsellino dove Lagalla e il ministro, assieme al direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Suraniti e al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, hanno incontrato gli alunni, la dirigenza scolastica e il corpo docente dell’istituto scolastico.
NELLE FOTO: l’incontro nella sede dell’Ufficio scolastico regionale e della visita all’Istituto Rita Borsellino
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