La presenza di Gaetano Armao in uno dei territori che sta pagando, più di altri, la crisi pandemica è un gesto di attenzione straordinario che intendiamo sottolineare con forza ed energia.
Per essere davvero vicino ai commercianti e agli artigiani termitani bisogna dapprima provare a fare tutto ciò che è nelle proprie prerogative per andar loro incontro. Soltanto dopo aver fatto tutto ciò, si può richiedere ad altre Istituzioni ulteriori iniziative aggiuntive per il bene delle categorie produttive di Termini Imerese.
Ad oggi soltanto buoni propositi, nulla di più. E allora iniziamo a fare la nostra parte.
E quindi, per fare degli esempi concreti:
1. il “regolamento per la lotta all’evasione” ha di fatto avviato delle diffide nei confronti dei commercianti e delle attività produttive in genere prevedendo la sospensione della licenza già a partire dalla morosità di 100,00 euro. Risultato: saracinesche chiuse e minaccia di sospensione della licenza dentro il cassetto. Bene, anzi male, malissimo. E quindi ci attendiamo che il Sindaco – nell’ambito delle sue competenze – si faccia carico immediatamente di portare avanti una proposta di delibera (così come è avvenuto in altri comuni: ad esempio Palermo) per sospenderne temporaneamente gli effetti. Ed invece nulla, solo a parole si dice di essere vicino ai lavoratori colpiti da questa pandemia nei fatti poi non viene fatto nulla. Per altro la proposta di sospensione da portare all’attenzione del Consiglio comunale è già stata depositata da alcuni consiglieri comunali e giace – in attesa di essere opportunamente istruita – presso gli Uffici preposti;
2. Ritirare immediatamente il regolamento comunale per la riscossione coattiva a causa pandemia. Ciò garantirebbe di consentire alle attività produttive terminando di non sentirsi il fiato sul collo, di poter tornare al lavoro e poi – soltanto poi – mettersi in regola con il Comune di Termini Imerese;
3. Sospensione per un quadrimestre 2021 degli oneri relativi alla tassa comunale per il suolo pubblico;
4. Sospensione – e qui entriamo nelle prerogative della Regione siciliana – per un quadrimestre 2021 degli oneri di concessione demaniale;
5. Prevedere dei specifici ristori/sostegno regionali per le attività produttive di Termini Imerese. La nostra Città è già gravata dalla crisi industriale determinata dalla chiusura della Fiat a cui vanno aggiunti gli effetti della pandemia Covid 19 ed in ultimo la chiusura forzata in quanto zona rossa. Tali peculiarità potrebbero indurre il Governo della Regione siciliana ad intervenire con una misura dedicata che ragionevolmente ridurrebbe la platea dei beneficiari interessati.
Himeralive.it -ARMAO1
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