In questo periodo l’Autorità Portuale ha prodotto il Documento di Pianificazione Strategica di Sistema che individua la strategia di sviluppo dei porti della Sicilia Occidentale per i prossimi quindici anni. Ci saremmo aspettati anche su questo fondamentale documento un dibattito pubblico sul futuro del porto. Questo documento è stato inviato dall’Autorità Portuale al Sindaco di Termini Imerese il 3 dicembre 2020, affinché la città esprimesse il proprio parere, obbligatorio per legge, “entro e non oltre 45 giorni”.
Nessuno fino ad oggi conosce deliberazioni e determinazioni in merito, sebbene i termini siano abbondantemente scaduti.
Nell’incontro pubblico del Comitato con il Consiglio Comunale, svoltosi il 31 marzo scorso, in cui i Consiglieri Comunale hanno dimostrato attenzione e un notevole interesse alle nostre posizioni, apprendiamo che, incredibilmente, ancora nulla a quella data era stato loro comunicato in merito al Documento Strategico dell’Autorità Portuale, inviato al Sindaco il 3 dicembre 2020. Perché questo ritardo? Probabilmente perché quel documento dell’Autorità Portuale conferma il porto turistico posto a Nord, di fronte la città e accanto alla nostra spiaggia, come da noi sostenuto, ignorando l’idea alternativa di porto turistico portata avanti dall’Assessore alla Portualità.
I Consiglieri Comunali, dopo in nostro incontro, dimostrando molta sensibilità al problema, hanno proposto due interrogazioni sulla tematica del porto e sul Documento di Pianificazione Strategica, che si sarebbero dovute discutere nell’ultimo Consiglio Comunale del 15 aprile scorso. Ma per un cavillo del regolamento ciò non è avvenuto, scatenando per altro l’ira di molti consiglieri.
Noi non riusciamo a comprendere perché, di fronte all’importanza di tali temi, non si sviluppi ancora un dibattito pubblico adeguato sul futuro del porto di Termini Imerese. Lo chiederemo all’Amministrazione Comunale nell’incontro finalmente programmato, dopo oltre due mesi, il prossimo 27 aprile.
Ci sembra che ci sia, da parte dell’Amministrazione Comunale, l’intenzione di non volere discutere pubblicamente del futuro del porto di Termini Imerese. Speriamo di sbagliarci.
In quella sede ribadiremo la necessità di procedere immediatamente all’attuazione del progetto del porto turistico previsto dal Piano Regolatore Portuale, che potrebbe essere realizzato in pochi anni, dando una significativa prospettiva di sviluppo turistico alla città, realizzando un polo turistico-culturale e termale unico nel suo genere.
Ci opponiamo all’idea che tutta la banchina di riva, posta di fronte la città, sia occupata dal porto commerciale, sarebbe la fine di ogni prospettiva di riqualificazione turistica di termini Imerese, con gravi implicazioni sul piano ambientale.
Ogni ipotesi di altri progetti di porti turistici fuori città, per noi non realizzabili, e comunque non conformi agli strumenti urbanistici vigenti, non fa che rinviare il problema per decenni, difatto consegnando il porto ad un destino esclusivamente commerciale legato alla delocalizzazione del traffico merci, Tir e container da Palermo.
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