Morte pizzaiolo termitano Sebastiano Rosella Musico: ordine di arresto per la moglie

4 min read

Rimani sempre aggiornato



Svolta nelle indagini sulla morte del pizzaiolo termitano Sebastiano Rosella Musico. Sembrava essere avvolto nel giallo il decesso del quarantenne scomparso prematuramente per cause poco chiare nel gennaio del 2019. La tragedia, in un primo momento, era stata archiviata come morte naturale in quanto sarebbe stata causata da un infarto, ma gli inquirenti non hanno escluso l’ipotesi di omicidio per avvelenamento. Per questo motivo, il caso è stato riaperto e, nel febbraio 2020, la salma è stata riesumata, il feretro è stato trasferito a Palermo al cimitero di Sant’Orsola dove è stata effettuata l’autopsia sul corpo del quarantenne termitano. Poi la salma è stata riportata al cimitero di Termini Imerese per la sepoltura. Sequestrata anche la casa dove Sebastiano Rosella Musico viveva con la moglie Loredana Graziano, 35 anni, anche lei termitana, nel popolato quartiere di San Carlo.

Rossella-Musico-4

Immagine 7 di 13

A distanza di due anni dalla tragedia si fa luce sul caso. Le indagini, condotte dalla compagnia carabinieri -sezione operativa, su delega della Procura della Repubblica di Termini Imerese, la successiva autopsia sul corpo del pizzaiolo ed il sopralluogo nell’abitazione dei coniugi, hanno portato oggi all’arresto della moglie, sentita questa mattina presso la caserma dei carabinieri di Termini Imerese e poi tradotta al carcere Pagliarelli di Palermo in attesa dell’interrogatorio di garanzia. 

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=PwlV1uouWCI[/embedyt]

La morte di Sebastiano Rosella Musico, che lavorava con impegno e dedizione in una pizzeria a conduzione familiare nella zona Porta Palermo, nella parte alta di Termini Imerese, ha lasciato nello sconforto i genitori, il fratello, la famiglia, gli amici più cari, i colleghi. Lui che era un ragazzo ben voluto da tutti. 

Aggiornamento:


CONTINUA A LEGGERE SU HIMERALIVE.IT


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Himeralive.it






Leggi anche

Altri articoli:

+ There are no comments

Add yours