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Si terrà domani
(9 aprile), presso il
tribunale di
Termini Imerese, una nuova
udienza in cui dovrebbe essere reso noto dell’esito dell’autopsia effettuata sul corpo della povera Roberta Siragusa, ritrovata senza vita lo scorso mese di gennaio nella campagne di Caccamo. Per l’omicidio della giovane caccamese di 17 anni che ha scosso l’intera comunità, si trova in carcere l’ex fidanzato
Pietro Morreale, 19 anni: è stato lui a far ritrovare il cadavere, ma non ha mai confessato. I carabinieri della compagnia di Termini Imerese, con la scientifica ed i Ris, in questi mesi sono stati al lavoro per cercare prove sull’omicidio e stabilire eventuali responsabilità del giovane di Caccamo e se sia stato aiutato da un complice.
Il medico legale del Policlinico di Messina, Alessio Asmundo, incaricato dal Gip Angela Lo Piparo, dovrebbe depositare domani la sua relazione sull’autopsia, ma secondo prime informazioni pervenute alla redazione di Himera Live, non è escluso un rinvio al prossimo mese di giugno. La morte di Roberta Siragusa, dunque, rimane avvolta nel mistero: tante domande e nessuna certezza su quanto si è consumato nella notte tra il 23 ed il 24 gennaio alle pendici del monte San Calogero, nella contrada Monterotondo di Caccamo. Resta tanto, troppo dolore per mamma, papà, il fratello, i familiari, gli amici, la comunità e l’intera Italia che aspetta verità e giustizia per Roberta.
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