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Il 33enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato identificato mediante le indagini sui filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza svolte dai militari della Compagnia di Termini Imerese, e anche grazie alle risultanze delle analisi effettuate dal R.I.S. di Messina su alcuni indumenti sequestrati, perché abbandonati dai malviventi lungo la via di fuga dopo la rapina alla Banca Carige di Termini Imerese.
L’arresto di F.g. si aggiunge a quelli dei due complici, il 28enne P.d. e il 24enne T.t: le indagini avviate in occasione della seconda rapina avevano condotto i Carabinieri della Compagnia di Enna all’identificazione e all’arresto di P.d., in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere; gli accertamenti eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese a partire dalla prima rapina avevano consentito di acquisire importanti elementi per contestare a entrambi i soggetti tutti e due gli eventi criminosi. A seguito di ciò, il 23 febbraio scorso anche T.t. era stato condotto in carcere, dove già P.d. si trovava ristretto. Ieri, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal G.I.P. di Termini Imerese, anche il terzo rapinatore F.g. è stato tradotto alla casa circondariale “Lorusso-Pagliarelli” di Palermo.
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