Lo scrive in una nota la segreteria aziendale della Fials commentando l’incidente d’auto in cui è stata coinvolta una infermiera, che aveva lasciato il turno di lavoro all’ospedale Giglio di Cefalù.
“Ci siamo subito messi in contatto con la collega – dice Giuseppe Angiletti, segretario aziendale Fials – purtroppo la situazione che si è venuta a creare possiamo definirla insostenibile. Riceviamo quotidianamente segnalazioni da parte dei dipendenti, medici, infermieri, operatori sanitari ridotti allo stremo e preoccupati per le ripercussioni psicologiche che si determinano in tale situazione. Turni stressanti, prolungati, che a volte sarebbero in violazione delle norme e del contratto. Tutto questo non è più tollerabile. Le regole sono chiare, ad esempio non si può lavorare più di 12 ore continuative al giorno. Turni organizzati senza regole espongono i lavoratori a tanti pericoli, non ultimi quello del contagio al covid con rischi correlati. Finito il lavoro, convinti di tornare a casa, ci si avvia per tornare nel primo ospedale utile al soccorso”.
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