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Oltre ai denunciati, è stata accertata la partecipazione di 2 ragazzi minori degli anni 14 e di altri 15 giovani, ancora in corso di identificazione.
I militari, coordinati dalla Procura dei Minori, dopo aver visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali della zona, analizzato i profili social degli adolescenti e ascoltato i testimoni, sono riusciti a ricostruire le varie fasi della violenta lite e che questa era sorta per la contesa sentimentale, tra i due infraquattordicenni, per una loro coetanea.
Nel corso della rissa, uno dei minori identificati aveva addirittura cercato di investire due dei rivali con la sua microcar, per poi minacciarli con un bloccasterzo.
La Dottoressa Claudia Caramanna, Magistrato titolare delle indagini, ha delegato alla Stazione Crispi, l’interrogatorio dei minori deferiti.
Il caso delle scorribande dei minori, alla fine dello scorso anno, era balzato alle cronache anche a seguito di segnalazioni al numero unico 112, che avevano portato il fenomeno all’attenzione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Nelle immediatezze il Comando Provinciale aveva posto una “Stazione Mobile” con tre militari in via Libertà e specifici servizi lungo le vie del centro cittadino, per scongiurare il reiterarsi del fenomeno, già allarmante non soltanto dal punto di vista delinquenziale ma anche da quello della violazione della recente normativa anti-pandemica.
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