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Il giovane, all’arrivo dei militari, ha tentato di disfarsi, gettandolo dalla finestra della sua abitazione in viale Regione Siciliana, di un borsone ove erano custodite due cassette di sicurezza.
Esaminandone il contenuto i militari hanno trovato quasi due chili fra cocaina, eroina, metadone e marijuana, diverso materiale per il confezionamento della droga, 175 euro e un libro per rendicontare gli affari. Altra droga è stata trovata nel corso della perquisizione in casa grazie anche all’ausilio di un’unità cinofila.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e la droga, che avrebbe fruttato se immessa sul mercato al dettaglio fino a 40 mila euro, sarà inviata al laboratorio analisi di sostanze stupefacenti per gli accertamenti tecnici.
Nel corso delle operazioni è emerso che l’appartamento era allacciato abusivamente alla rete elettrica, così come confermato dai periti Enel intervenuti sul posto, per questo a finire in manette è stato anche il padre del 20enne, anch’egli già noto alle forze dell’ordine.
I due sono in attesa dell’udienza di convalida da parte dell’autorità giudiziaria.
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