A lanciare l’allarme è il segretario della Fiom di Termini Imerese, Roberto Mastrosimone.
“La Fiat annunciò la chiusura dello stabilimento nel dicembre del 2009 – ricorda lo storico leader delle tute blu della Cgil – Sono trascorsi undici anni: abbiamo affrontato la vertenza con ogni governo che si è succeduto nell’arco di questo lungo periodo, ognuno ha promesso una svolta che non è mai arrivata. E le vicende giudiziarie hanno aperto un nuovo solco rispetto a prospettive evaporate. Nell’area di Termini Imerese è avanzato il deserto industriale; adesso la crisi di governo rischia di di mandare tutto all’aria”. La Fiom lancia un appello al governo nazionale e alla Regione siciliana: “Assieme a Fim e Uilm abbiamo chiesto incontri per arrivare a una soluzione: non c’è più tempo da perdere. Ci sono mille operai esausti. Stiamo parlando di una vertenza lunga 11 anni”.
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Un video di Mariano Barbara
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